Monthly Archives: ottobre 2013

Il programma del Merano Wine Festival è qui: tempo di prenotarsi e organizzare la tre giorni dal 9 al 11 Novembre, curiosi della Georgia?

Ogni anno il mondo del vino ha due certezze ovvero Vinitaly e Merano che domina la stagione autunnale del post vendemmia. Tra verticali, presentazioni di libri come quello delle Donne del Vino o quello di Farinetti o ancora la Guida ai Vini Autoctoni Italiani del Touring sarà un susseguirsi di assaggi degustazioni e il solito immancabili confronto ad alto livello con il vino di tutto il mondo, in particolare quest’anno ospite speciale la Georgia, la culla di tutto il vino di oggi!

Qui di seguito il programma con tutti gli highlights, ci vediamo in giro! (altro…)

L’assemblaggio come atto creativo nella Champagne con Regis Camus e Piper Heidsieck

Come ama dire appunto Regis Camus, chef du cave di Piper Heidsieck, la sfida più stimolante per una Maison è proprio creare ogni anno il proprio Brut Maison di cui non esiste formula o ricetta ma che appunto si basa sulla capacità di leggere il terroir e capire i vini base a primavera per poi aspettare con calma la sboccatura 24 mesi o anche di più dopo. Poi ovviamente la Maison deve anche capire i trend e i bisogni dei consumatori e saper giocare con le proposte e le mode del momento: ma senza la costanza del prodotto si va poco lontano con inventiva e trovate pubblicitarie. (altro…)

Casillero del Diablo Cabernet Sauvignon 2011 Concha Y Toro

Dalla serie dei varietali di Casillero del Diablo ecco questo best seller internazionale che traduce in pratica tutto quanto ci aspettiamo da un classico Cabernet sauvignon dalla frutta di bosco al pepe passando per una speziatura gentile qui arricchita da note di legno dolci e coccolose. (altro…)

Ottantacinque anni di amore Italia-Francia con un compleanno da Renoir a Torino

Francia e Italia, e ancora di più la sua vecchia capitale Torino, sono sempre state vicine e quasi contigue per assonanze ma soprattutto sensibilità. Non è forse un caso che alcuni dei sodalizi commerciali e di distribuzione più importanti d’Italia per quanto riguarda lo Champagne sia quello tra Sagna e la Maison Louis Roederer. Non lo  di certo che attorno a questo siano negli anni maturati altri importanti accordi come quello con Baron de Ladoucette, con Chateau Trotanoy, il Cognac Delamain e l’Alsazia di Schlumberger. Invece delle candeline, tanti grandi vini e un’ambientazione da favola ovvero la mostra di Renoir al Gam aperte per l’occasione. (altro…)

I Supertuscans e la rinascita della tradizione nel Chianti Classico

Argomento spinoso e oltremodo foriero di polemiche quello dei Supertuscans che nascono proprio con San Felice nel 1968  e il prototipo del loro Vigorello che oggi è diventato un emblema della sperimentazione e della creatività applicata al grande terroir della Berardenga che ha dimostrato di saper produrre grandi sangiovese ma non solo. Ri-assaggiamo il Vigorello oggi e ripercorriamo la sua storia, istruttiva e illuminante per molti aspetti. (altro…)

Motori, colori e tradizione verdiana: cosa serve oggi per vendere il Lambrusco

Di certo non si può imputare a Cantine Ceci di essere a corto di idee e voglia di metterle in pratica. Dalle bottiglie multicolori per il Dry fino alle varie versione della geniale intuizione di Otello, la cantina ha introdotto elementi sempre nuovi e attuali per far parlare di sè ma soprattutto di una tipologia di vino che andava presentata in maniera diversa agli appassionati che lo davano ormai per scontato. (altro…)

Melograno Igt Toscana 2010 Podere Concori (Demeter)

Un’altra annata calda ma che si traduce in una benedizione per la Garfagnana in genere fredda e umida: ecco quindi un Melograno al pieno del suo lato fruttato calmo ed energico. Note su prugna, oliva, meno balsamico di 2009 e 2011 ma grande integrità e succosità. Soprattutto in bocca tannino sapido e lato speziato che viene fuori con la frutta meno intensa di altre annate. (altro…)

Sassicaia in verticale, degustazione annate 1999-2010

Il gentleman dei vini Toscani, il mitico Sassicaia, non ha tradito le attese e a Taormina ha non solo riempito la sala ma fatto tanto parlare di sè perchè la crescita del vino siciliano e del panorama isolano in genere del vino, inteso come appassionati e manifestazioni, ha bisogno di confronti e capire il livello dove si trova. Che è decisamente alto specie se confrontato anche solo a pochi anni fa. Dicevamo grandissimo l’interesse per la verticale che non ha certo tradito le attese. Di seguito trovate i video della degustazione mentre su Cronache di Gusto trovare il mio pezzo sulla verticale e le descrizioni delle annate. (altro…)