BBQ Prime Uve Invitational, vince John Clement e anche l’Italia che entra nel circuito internazionale del Barbeque

Dopo anni di problemi lessicali e disguidi forse da ieri anche in Italia si può cominciare a parlare seriamente di Barbeque a partire dal chiarire di che cosa si tratti, ovvero della cottura lenta a griglia coperta di carni, essenzialmente e totalmente diversa dalla griglia (grill) scoperta che invece utilizziamo nei nostri ritrovi all’aperto. La Prime Uve Invitational d’ora in avanti rappresenta per il barbeque KCBS (Kansas City Barbecue Society) in Italia ciò che  il Jack Daniel’s Invitational rappresenta per il movimento barbeque americano e internazionale ovvero un palcoscenico su cui confrontarsi e gareggiare a colpi di carbonella, punte di petto e rub (condimenti) segreti.Il mondo del bbq è in realtà un fenomeno molto complesso che nasce sempre dalla voglia di appassionati amatoriali che condividono ricette e tecniche di cottura e finiscono con il realizzare ordigni di impressionante complicazione e raffinatezza ingegneristica per il “semplice” scopo di cuocere e condire alla perfezione costine di maiale, punte di petto e polli.

Dove per “alla perfezione” si intende riuscire a realizzare il morso perfetto per aspetto, tenerezza e gusto, uno di quei morsi che fanno fremere ogni papilla gustativa dei giudici ma anche riescano a titillare l’ingegno nel cercare di capire come si è raggiunto un certo grado di cottura.

Avete presente quando mangiamo la rosticciana sulla griglia? O troppo cruda quasi rosa, sfilacciata e incollata all’osso oppure bruciacchiata, stopposa e imbossibile da togliere dai denti: questo succede con i tempi e le modalità di cottura semplificate e barbare delle nostre griglie della domenica, qualcosa che nelle competizioni per Bbq non succede mai! Qui le ore di cottura sono 5, la carne è di una tenerezza commovente e il gusto ha una tridimensionalità sconosciuta e non spiegabile soltanto con l’aggiunta di salse e condimenti esotici pieni di ingredienti segreti. C’è un altro rispetto della materia prima e una costante ricerca, spesso parossistica, del risultato perfetto perchè le gare si vincono e si perdono per 0,2 punti su un totale di 30 possibili e la posta in palio spesso è alta, altissima. E comunque vada le cotture vanno avanti per alcuni pezzi di carne anche per più di 12 ore durante le quali il fuoco va alimentato costantemente costringendo i team a dormire a turno…

 

In questo video Anna Maschio, Gianfranco Lo Cascio e tutti i griller presenti al Prime Uve Invitational (una gara dove si accede solo per invito e si invitano solo i team di bbq che ottengono piazzamenti in competizioni ufficiali) ci raccontano della loro passione e di come questa può diventare travolgente e soprattutto come da un ritrovo per cucinare si finisce per viaggiare ai quattro angoli del mondo per confrontarsi con persone dotate della stessa passione travolgente.

BBQ-Prime-Uve_Andrea-Maschio,-Gianfranco-Lo-Cascio,John-Clement-e-Anna-Maschio

Per gli amanti della cronaca, dopo due giorni di cotture prove e assaggi, il team Grand Champion è stato una “one man squad”, ovvero  il team BR.BQ formato dal solo John Clement (che si è aggiudicato 9mila euro)  seconda per una incollatura la squadra italiana BBQ4AllInternational, già vincitrice del titolo nazionale a cui va il secondo premio “Reserve Gran Champion”. Ma per la classifica e il circuito  (una specie di ranking Fifa o ATP per i tennisti) contano anche i singoli allori ovvero i premi per ciascuna specialità preparata quindi eccoli:

  • miglior Pork (spalla di maiale affumicata) – BBQ Wiesel (D)
  • miglior Brisket (punta di petto di manzo affumicata) – Smoke it All (DK)
  • le migliori Ribs (costine di maiale affumicate alla Kansas City, ossia laccate con salsa barbecue)  – BBQ + (B)
  • miglior Chicken (pollo) Sticky D’s BBQ
  • miglior Sauce (salsa barbecue con Prime Uve) – BBQ Wiesel
  • miglior Barrel Smoke (affumicatura di carne con legna proveniente dalle botti da invecchiamento utilizzate nella distilleria) – Smoke it All
  • miglior Dessert, anch’esso con Prime Uve,  Barbecue4AllInternational

Tre i distillati che sono stati utilizzati alcuni dei più famosi prodotti di Bonaventura Maschio ovvero Prime Uve Bianche, Oro e Nere.  Sia per John Clement che per i “nostri” BBQ4All si avvicinano le qualificazioni al World Food Championship a Kissimmee in Florida e all’American Royal World Barbecue Series, una delle più importanti competizioni barbecue al mondo.