Brunello di Montalcino Biondi Santi DOCG 2003

biondi santi 2003 brunelloGiulio Gambelli dice che nel vero sangiovese si deve sentire la scorza d’arancio e questo grande Brunello non fa eccezione. Annata senza riserva, calda e siccitosa ma portato Montalcino al minimo storico per premi e riconoscimenti nel campo vnicolo ma pure qualche perla senza se e senza ma. Uno di questi è questo Brunello molto scuro (rispetto allo standard) dai toni di confettura di ciliegia e susina con fiori di giaggiolo, mammola in apertura e pesca gialla poi. In bocca è caldo ma ancora durissimo con un tannino però “adulto” con tempo necessaio di affinamento e già bevibile nel breve periodo. Si capisce come mai è stato uno dei pochi Brunelli a salvarsi nel 2003, addirittura uno dei “magnifici 3” secondo Gentili-Rizzari della Guida dell’Espresso.
Dopo 12 ore: non acquista particolarmente ma conserva potenza e inensità, allungandosi con una persistenza più ricca e maggior tenuta in bocca. Bouquet un pò più serrato ma dà la bella sensazione di un vino che diventerà grande ancora prima di dire che è un grande vino a prescindere.
Dopo 36 ore: non ci crederete ma assume una dimensione molto diversa, bevibilissima e quasi dolce, perfetto sul formaggio (La Ruota del Re di Corzano & Paterno) su cui ho centellinato la bottiglia lo scorso martedì.
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Brunello Biondi Santi DOCG 2003
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