Cabreo Black IGT Toscana 2006 Pinot Nero (in magnum)

La scommessa più difficile per un supertuscan ovvero quello con il pinot nero, vino che nel Chianti Classico ha sempre e solo fatto dannare, ha incontrato un’annata calda e qualche eccesso di alcol ed estrazione ma un profilo riconoscibile del vitigno ma anche del territorio. Abbiamo lampone e fragola e un certo sottobosco da pinot nero unite al minerale di Panzano appena ferroso che si integrano bene al naso pur con una certa esuberanza. In bocca l’ingresso è deciso e il corpo avvolgente ma si sente che è pinot nero e non c’è esagerazione. Freschezza e nerbo tengon a bada la struttura e l’alcol e il finale è disteso e piacevole senza forzare. Intrigante la nota gibier di selvaggiana e di spezia che infatti trova un grande abbinamento con i ravioli al piccione ma che non sfigurerebbe neanche con altra selvaggina da piuma.

Vino che si dimostra molto migliorato, un anno fa alla sua apparizione in “società” non mi aveva convinto più di tanto mentre adesso, se ne può parlare eccome! Aspettiamo la 2007 di cui si dice un gran bene.

Ecco come lo presenta Giovanni Folonari

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Ed ecco la degustazione: