Il vino cui la famiglia Bacci tiene in assoluto di più , la sintesi di 12o ettari di Chianti Classico della Berardenga. Un vino volutamente ricco e fatto in vigna con meno di un kg di uva per pianta e curato maniacalmente in cantina con 18 mesi di barrique in parte nuove, necessarie per stemperare la materia esuberante che viene dal vigneto. Al naso …è fortemente moderno, quasi un SuperChianti con note di vaniglia, cannella e chiodo di garofano che striano un frutto imponente, ricco e dinamico con lampi su ciliegia, confettura di more, viola e spezia nel tabacco. Emoziona la scorza d’arancio, sempre più rara nel Sangiovese ma sempre incantevole. In bocca la marcia cambia e il tannino e l’acidità del Sangiovese prendono il sopravvento su tutto il resto e ci restituiscono un vino prepotentemente toscano e della Berardenga. L’alcol si sente appena (nonostante 14,5%) e il finale è notevole, destinato ad affinarsi e diventare eccellente in qualche anno.

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