Castiglion del Bosco da Montalcino la magia della natura al God Save The Wine in terrazza Villa la Vedetta 24 Maggio

Questa proprietà in realtà è un piccolo grande mondo magico che si estende per quasi 1.800 ettari di natura spettacolare dove si sono inseriti un castello millenario e delle coloniche oggi trasformate in raffinatissimo resort. Praticamente una reggia dove i regnanti sono caprioli, cinghiali, volpi. E ovviamente il grande Sangiovese di Montalcino che potrete gustare in tutte le sue declinazioni nella splendida terrazza di Villa la Vedetta a piazzale Michelangelo a Firenze il 24 maggio.
L’azienda Castiglion del Bosco è situata nei pressi di Buonconvento, nella parte nord del territorio ilcinese e con i suoi 59 ettari di vigna rappresenta una delle realtà più importanti essendo anche stato nel 1967 fu uno dei sette soci fondatori del Consorzio del Brunello.
Due sono le aree di produzione che si distinguono in modo sostanziale per esposizione e terreno ovvero argilla e galestro ed un microclima influenzato dalla vicinanze del mare che contraddistinguono la zona di Capanna, 42 ettari di vigna che guardano verso il Monte Amiata. I vigneti di Gauggiole (17 ettari) sono situati invece nel versante nord della proprietà su terreni di medio impasto e con buona presenza di argilla.
Castiglion del Bosco produce il classico, fruttato elegante ed equilibrato Brunello di Montalcino dai vigneti di Capanna, il cru Campo del Drago (dal vigneto omonimo sulla  sommità della collina), concentrato e compatto, vellutato e di grande lunghezza. Viene prodotto anche un fresco e piacevole il Rosso di Montalcino dal vigneto di Gauggiole. Castiglion del Bosco possiede un’altra proprietà, Prima Pietra, a Riparbella, Val di Cecina. Qui si producono gli Igt Toscana Dainero e Prima Pietra.
Cecilia Leoneschi, agronomo ed enologo di Castiglion del Bosco, discute con noi di aromi e profumi del vino:

  1. Qual’è il profumo o l’aroma che preferisci nei tuoi vini e perché.

Gli aromi varietali di bacche rosse e ciliegia nei vini giovani perché riportano all’eleganza del Sangiovese. I profumi minerali e complessi sui Brunelli perché riportano al terroir e al forte legame che c’è fra vigneto e vino

  1. Quanto conta il profumo di un vino nella generazione di aspettative nel gusto?

E’ essenziale, l’assenza di difetti olfattivi e la qualità dei profumi sono molto importanti. Il gusto darà conferma o meno della qualità percepita al naso

  1. I profumi fanno rievocare momenti speciali, raccontaci un episodio legato al profumo del vino.

Odorare i mosti in fermentazione è come entrare in un negozio di profumi, il profumo di rosa che sento nei primi giorni di fermentazione mi riporta, immancabilmente, ogni vendemmia alla delicata colonia che usava mia nonna

Vini in degustazione

CDB Bianco IGT 2011
Rosso di Montalcino DOC 2010

Brunello di Montalcino 2007
Brunello di Montalcino Campo del Drago 2006


Castiglion del Bosco
Loc. Castiglion del Bosco. 53024 Montalcino (Siena)
www.castigliondelbosco.com