Mondo Sommelier

Wine and E-Commerce: new episodes in my podcast

Last week I had the occasion of speaking in Nova Gorica about wine ecommerce today and what are the opportunities for people working in the wine sector (not only in wineries but also in digital wine stores and marketplaces) . From traditional retail converted in digital versions to wine club to the metaverse and NFT, I tried to cover a lot of viable strategies and tactis. Here below you’ll fine the links at the podcast I recorded during the lesson. Enjoy!

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Champagne LAB: Tataki di carne, Olio di Sesamo, Coriandolo e Salsa di Soya con Paul Louis Martin Blanc de Blancs

Un abbinamento tratto dalla bellissima serata a bordeo della Silver Muse della compagnia di crociere di lusso SilverSea nel suo viaggio nel mediterraneo. Siamo saliti a bordo a Livorno per abbinare il Tataki di carne con Salsa di Soya Olio di Sesamo e coriandolo del ristorante Kaiseki con la chicca blanc de blancs di Paul Louis Martin. Un abbinamento rischioso che vede lo chardonnay affrontare la carne e tante insidie umami nascoste negli ingredienti…

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Costine di maiale glassate e Champagne Devaux Blanc de Noirs – Champagne LAB

Ecco un abbinamento sorprendente e aggraziato che abbiamo provato a bordo della SilverMuse della Silver Sea Cruises ovvero le costoline di maiale Ribs “34 Reserve” Brown Onions Carrots · Garlic · Bay Leaves · Star Anise Cinnamon · Tamari · Signature Soy & Palm Sugar Glaze con lo Champagne Devaux Blanc de Noirs. Un preparazione classica dal ristorante Marco Polo a bordo della Silver Muse della compagnia di crociera di lusso Silver Sea.

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Abbinamento Pas Dosè Spumante Stefano Bottega e Cucina Toscana di Paolo Gori

 

 

In trattoria ci piace sperimentare e tentare abbinamenti a tutto tondo e abbiamo colto subito al volo la sfida lanciata dall’amico Stefano Bottega di abbinare il suo ultimo spumante pas dosè a base glera e chardonnay con la nostra cucina. Paolo Gori ha affrontato quindi il tema di come abbinare al meglio il nuovo Pas Dosè su ricette  prese dalla tradizione toscana…dalla pasta al sugo svelto di Nonna Irene alla trippa in insalata fino alla scottiglia di carni bianche passando per la pappa al pomodoro.

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Champagne LAB: “Kamchatcka“ Crab Legs & Herbert Beaufort Carte d’Or Brut

Un abbinamento speciale che richiama le profondità degli abissi dove vivono i pericolosissimi e giganteschi granchi reali della “Kamchatcka“ , un piatto splendido preparato a bordo della Silver Muse della compagnia di lusso SilverSea. La preparazione di queste Crab Legs (che arrivano ad avere anche 200 gr di polpa!) prevede l’uso di cipolle poi peperoni verdi gialli e rossi poi aglio, fiocchi di chili allo zenzero e salsa di frittura e vuole nel corrispettivo liquido una certa sostanza e anche molto carattere. Ne ha da vendere il Carte d’Or 90% pinot nero e 10% chardonnay di Herbert Beaufort che dalla sua Bouzy realizza un champagne vino ricco e interessante con note fruttate scure anche in confettura e completo di spezie e rimandi piccanti e tostati, il vino ideale da abbinare con questo bel mix di note esotiche e agrodolci del piatto.

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Edda Salento IGT Cantine San Marzano e cucina ebraica del mondo

Un vino più unico che raro, un moscato chardonnay espressione di un vigneto particolare nel ventoso e assolato Salento capace di restituire freschezza e fragranza, impegnato su piatti della tradizione ebraica nel mondo preparati da Jean Michel Carasso. Lo abbiamo provato sulle huevos haminados di Salonicco (uova sode cotte per 8 ore con caffè), il Gehackteleiber, pâté di fegatini e cipolle degli ebrei polacchi e russi, il Babà ganush, mousse di melanzane affumicate mediorientale, l’hummus, purè di ceci e tahina mediorientale, i Borekitas, mezzelune turche farcite con patate e feta e infine il Muhammara, crema di peperoni siriana con noci e melassa di melagrana.  (altro…)

Osare il dolce e il salato, abbinamenti con fegato e cinghiale con vini passiti e vendemmie tardive

L’occasione era di quelle ghiotte e da non farsi scappare ovvero provare in un contesto sicuro e tradizionale come le mura del Ristorante Dei Frescobaldi a Firenze e con ricette golose come quelle pensate da Paolo Gori e Alessandro Zanieri una strada di abbinamento meno consueta usando vini dolci su pietanze salate. Non solo un divertissement da sommelier ma un percorso che permettesse al pubblico di appassionarsi alle reazioni del proprio palato e dei propri sensi. Centro della proposta il fegatello di cinta Senese abbinamento con la Vendemmia Tardiva di Pomino Frescobaldi e il Cinghiale in Dolce e Forte (con canditi, cacao e pinoli) abbinato sia con il Syrah “secco” della Tenuta dell’Ammiraglia e il rarissimo Suavitatis, Cabernet Sauvignon dolce da vendemmia tardiva.  (altro…)

Agrumi e nocciole, lieviti e pasticceria: l’alchimia del metodo classico

L’esperienza sensoriale delle bollicine ci racconta tanto di un vino a partire dalla sua storia, dalle uve che lo compongono  ma soprattuto alla mano dell’uomo che lo accompagna nella sua nascita e nella sua crescita. Ma ci racconta anche di come questi piccoli prodigi di piacevolezza non nascano per caso ma per la precisa volontà umana di raggiungere un’eccellenza nel piacere e nella soavità delle sensazioni. I metodo classico e i metodo martinotti che abbiamo nel nostro paese raccontano meraviglie e passioni ma soprattutto sono un terreno ideale per coltivare le nostre esperienze e capire come mai la combinazione di agrumi, sapidità nocciole e note di panificazione sono così irresistibile per noi. (altro…)

La mineralità del vino, una degustazione esperenziale per capirci di più

Da Eataly Firenze è andata in scena la seconda delle tre degustazioni esperienziali che cercano di raccontare un vino assaggiando e annusando gli elementi reali che costituiscono i descrittori classici di alcune tipologie di vino. Stavolta in scena c’era  la mineralità (tema dibattutissimo negli ultimi anni, vedi anche questo mio articolo su Business People e il convegno durante l’ultimo Vinitaly ospiti de Il Soave) con il suo corredo di profumi amplissimo e spesso incomprensibile ai non addetti ai lavori. Ma come mai questi profumi sono così importanti e così in grado di definire un vino come vino di qualità artigianale contadino e di terroir? Scopriamolo partendo da alcune ricerche neurofisiologiche… (altro…)