Cena Bonaventura Maschio. Premi, sarde, arancini, vita da sommelier: the killing moon will come soon?

Dopo lo stress e la tensione di oggi, tutti ben felici di imbarcarsi sotto l’acqua ormai pioggerella per il Romano Palace Hotel, affascinante e sontuoso scenario per la consueta serata Bonaventura Maschio e la premiazione dei migliori Sommelier Junior, da sempre trampolino di lancio per molti campioni del futuro. Particolare e affascinante quest’anno il connubbio AISAIBES con campioni barman a prepararci sontuosi cocktail pre-dinner insieme alle bollicine di Tasca d’Almerita. Buffet pantagruelico dove il pesce regna sovrano (la carne e le salsicce erano un pelo sotto come qualità) e in abbinamento Merlot e Rosso del Conte di Tasca d’Almerita e Dolcetto e Barolo Serralunga di Fontanafredda a sfidarsi.

Delegati e figure di riferimento AIS a non finire, e momento sempre importante di contatto tra la “base” in prima linea (ovvero noi giovani o sedicenti tali in servizio ), i vertici e le figure istituzionali: davanti ad un cannolo, una sarda a beccafico e un arancino giusto è sempre bello chiaccherare con Medri, Maietta e gli altri membri della GEN sparsi tra il buffet. Per non parlare di Ziliani in servizio attivo come blogger , i produttori di vino siciliani sparsi tra i tavoli e protagonisti del forum RexBibendi, Luigi Salvo Forteterra e Malinda in tutto il suo splendore dopo la cura a base di cannoli.

Momento di pace e relax con i sigari toscani con l’immancabile Fabrizio Franchi di Siena, stavolta con una bella scorta di Cubaney 15,18,21 e 25 anni a disposizione per gli abbinamenti più goduriosi.

Non contenti, finale di serata in terrazza sullo spettacolare Una Palace grazie a Salvo Lentini, giovane e promettente barman catanese che ci ha preparato un grande Stinger (a sentire Andrea Balleri quindi fidiamoci) e un bel Caol Ila 18 anni bevuto sullo sfondo dell’Etna. E’ tardi e domani gli’è banda, Roberto rimanda l’appuntamento con Le ciminiere.

Intanto, Echo non c’è ma la Killing Moon si, eccome.