Chianti Classico Monteraponi Riserva il Campitello 2004

Ormai non possiamo più considerarlo una novità assoluta visti i premi e i riconoscimenti che questa grandissima Riserva di Chianti Classico sta raccogliendo nelle guide ma è stato davvero uno dei protagonisti nella serata del Sangiovese qui da Burde.

Figlio di un’annata grandiosa e già celebratissima, nel bicchiere è di un colore rubino vivacissimo e di un corpo notevole senza sembrare pesante. Al naso rapisce subito, sospeso come è tra note floreali di giglio, iris e viola mammola e frutta in confettura delicatissima. Bandita ogni mollezza di frutta di bosco dolciastra, spazio a spezie e mineralità finissime che vanno a comporre un bouquet intrigante e ogni volta diverso che lo riannusiamo. Ma come tutti i grandi Chianti Classico, la riprova della sua solidità è in bocca dove acidità tannino e  sapidità formano una solida intelaiatura per una futura grande evoluzione mentre nel presente forniscono un contraltare efficace all’alcol e alla più che discreta morbidezza. Chiusura molto persistente ed efficace, asciutta e decisa.

Lascio la parola a Michele che ci spiega la cura che mette nella produzione di questa riserva.

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Michele Braganti e la Riserva Il Campitello
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E qui la degustazione  del vino realizzata nella serata Dibattito sul Sangiovese.

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Chianti Classico Riserva Monteraponi Il Campitello 2004
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