Come è suddiviso il Chianti Classico: esistono DAVVERO i terroir di Castellina, Radda, Gaiole, Panzano, Barberino Val d’Elsa?

Mi piacerebbe tanto poter rispondere così su due piedi ma per ora si è sempre pensato che le differenze di vitigno (taglio con merlot o cabernet e/o canaiolo e colorino) siano comunque più forti del terroir, per non parlare dell’affinamento in barrique o botte grande e le altre infinite varianti. Eppure ogni tanto fa capolino nella coscienza del degustatore, qualche tratto comune riconoscibile ad una zona di quel mosaico geologico e antropologico che è il Chianti Classico e che fa pensare che invece qualche differenza ci sia.Certo capire quali e soprattutto spiegare perchè non è un aspetto così semplice e per questo il Consorzio Chianti Classico è sempre andato con i piedi di piombo su questo argomento. Quindi è secondo me una bellissima notizia che abbiano chiamato il neo gamberorosso Gianni Fabrizio (tutti quelli che avevano il suo numero sul cell sotto “Gianni Slow” sono pregati di cambiarlo ;-)) a tenere una delle 4 degustazioni “evento” che si terranno durante “Classico è”.

Il prossimo sabato 30 maggio al Museo della Vite a Greve in Chianti, dalle 16:00:

Ecco i vini in degustazione tutti direi imperdibili e qualcuno proprio difficile da trovare e acquistare come il Bellavista 04 di Ama :

  • Badia a Coltibuono – Riserva 2004;
  • Poggerino – Riserva Bugialla 2004;
  • Castello di Ama Vigneto Bellavista 2004;
  • Castello della Paneretta Riserva Torre a Destra 2004; 
  • Le Cinciole – Riserva Petresco 2004; 
  • Fontodi – Riserva Vigna del Sorbo 2004; 
  • Rocca di Montegrossi – Riserva Vigneto San Marcellino 2004; 
  • San Giusto a Rentennano – Riserva Le Baroncole 2004

Prenotazioni e info Agenzia Esperienze Culturali 0577 46091320 5520956 www.sienaholiday.com