Creavino, vino e creatività a God Save The Wine IV Hotel Savoy 21 Ottobre…e il buffet di Fulvio Pierangelini

Edizione extralusso per God Save The Wine e Firenze Spettacolo  con la contemporanea presenza di Degustibooks e Festival della Creatività in città e la sontuosa locatione dell’Hotel Savoy. Tema d’obbligo la creatività e le idee dell’uomo applicate al vino e all’agricoltura…una serata ricca di incontri e curiosità nell’ormai classico stile di Firenze Spettacolo e God Save The Wine, stavolta con un buffet griffato da uno dei più grandi creativi della cucina italiana.Creatività e vino è un binomio spesso inscindibile che da sempra accompagna il cammino dell’uva e dell’uomo. Dio creò  l’uva, i lieviti e il legno delle botti ma senza la mano e l’inventiva umana non avremmo mai avuto il vino. Inventiva e genio che nel corso dei secoli hanno perfezionato questa bevanda e fatto scoprire  meravigliose aree vinicole spesso estreme e all’apparenza ostili se non proprio impossibili alla crescita della vite. Basti pensare allo Champagne, oppure a  certe zone torride del nostro meridione o di alcune isole del mediterraneo e dell’Oceano Atlantico.
Ci sono regioni dove invece la vite cresce benissimo e dà frutti potenti e maturi e allora occorre inventiva, riceca e intuizione per capire come regolarsi e  come imbrigliare la produzione verso la qualità piuttosto che la quantià. Anche qui, idee, creatività e lavoro.
Quando invece il terroir (l’insieme di fattori che costiuiscono l’ambiente di nascita di un vino e quindi terreno, clima, vitigno, intervento umano e tradizione) è quello ideale per la vite ecco che il vino nasce e cresce e spesso si impone al mercato e ai gusti delle persone in maniera quasi automatica. Ma ecco che presto i vini di quella zona si moltiplicano e il mercato si affolla velocemente di aziende e produttori che devono distinguersi per qualità e per iniziative che mettano in luce aspetti particolari del loro lavoro per i quali possano risultare avvantagiati rispetto ad altri. Ed ecco quindi la necessità della tecnica, della conoscenza del posto, intuire il vino giusto ma anche la capacità di presentarlo e farlo conoscere.
Come in molte attività umane, spesso è più importante come si comunica qualcosa piuttosto che il contenuto. Molti, moltissimi, quasi tutti i produttori italiani hanno lavorato duramente per recuperare un enorme distanza dai cugini francesi in termini di qualità dei vini, di piacevolezza, di tecnica, pulizia, assenza di difetti e longevità dei prodotti. Purtoppo non altrettanta attenzione è stata dedicata alla promozione del vino, alla sua comunicazione, al fare gruppo e squadra attorno ad una idea, un’idea di vino, di vitigno, di territorio.
Piano piano però la creatività italiana ha saputo via via dedicarsi alle etichette, al packaging, alle trovate sempre meno fini a sè stesse e sempre più dedicate a completare il lavoro in vigna e in cantina con una accurata presentazione del frutto di tante fatiche. E oggi il web, faceboo, palmari e telefonini sempre più ricchi di funzioni, la contaminazione tra comunicazione del vino e della musica, della moda, dello stile, la creatività non è mais tata così stimolata e onnipresente.
Oggi, e a God Save The Wine IV Creavino potrete assaggiare e verificare di persona,  si ammirano idee di territorio come la Franciacorta, dove i bresciani hanno saputo applicare la loro proverbiale laboriosità a scoprire le virtù di un territorio solo intuito pochi anni fa e scoprirne la grande vocazione spumantistica. Nel Chianti Classico, le idee e la convinzione di un consorzio e di tanti produttori ha fatto sì che un vino conosciuto in tutto il mondo ma sinonimo di vino comune, abbia saputo elevarsi al rango di vino di qualità indiscussa degno di essere servito nelle migliori tavole del mondo. Lo stesso per molte realtà del Chianti “allargato” con la zona dei Colli Fiorentini, dell’Empolese. E come dimenticare il genius loci trovato nel Montecucco con il sangiovese dell’amiata così ricco saporoso e mediterraneo? Su in Piemonte l’idea del grande vino nasce alla fine del 1800 su intuizione nientepopodimeno che del Conte Camillo Benso di Cavour che volle trasformare il dolce vino locale a base nebbiolo nel grande prodigio del Barolo odierno che tutto il mondo ci invidia. E in una Toscana dove il sangiovese veniva ovunque mescolato con altri vitigni per produrre vino, come avreste ritenuto l’idea d un farmacista di MOntalcino di produrre un vino solo da uve sangiovese e per di più avere l’ardire di venderlo dopo anni di affinamento in botte? In tempi di “pan d’u giorno e vin d’un anno”?
L’idea del vino del mare, quel Vermentino che non solo in Sardegna cresce e gode di un terreno unico ma che ha saputo insinuarsi nelle pieghe dei colli tra Toscana e Liguria a mostrae di cosa potesse essere fatto un bianco della costa, l’idea folle di portare l’uva principe di Borgogna (il Pinot Nero) nel Mugello, terra rinomata per la sua capacità di dare solo mediocri vini?
Come vedete, un piccolo univeso di idee forse folli, spericolate, coraggiose che hanno visto nascere grandi vini e portato grande lustro non solo a chi ha saputo metterle in pratica ma a tutto il vigneto Italia. Un brindisi, un saluto, un elogio a chi ha creato grandi vini e per chi continuerà a farlo ovunque e anche a chi mai stanco continuerà a credere in questi grandi inventori e sognatori.

Aziende e Vini Presenti:

Antica Fratta Franciacorta
Franciacorta Essence Brut 2006
FRanciacorta Essence Rosè 2005

Podere Il Palazzino
palazzino@podereilpalazzino.it
La Casina Girasole Toscana IGT 2008
Argenina Chianti Classico DOCG 2007
Grosso Sanese Chianti Classico Riserva DOCG 2006

Az. Agr. Salustri Leonardo
Montecucco Rosso Marleo 2008
Montecucco Sangiovese Santa Marta 2007
Montecucco Sangiovese Grotte Rosse 2007

Podere Fortuna
wine@poderefortuna.com
Fortuni Pinot Nero IGT Toscana 2007
Coldaia Pinot Nero IGT Toscana 2007

Cantine Lunae Bosoni
* “Etichetta Grigia” Colli di Luni Vermentino d.o.c. 2009
* “Etichetta Nera” Colli di Luni Vermentino d.o.c. 2009
* “Onda di Luna” Colli di Luni bianco d.o.c. 2009
* “Leukotea” Golfo dei poeti i.g.t. bianco 2009
* “Mea Rosa” Golfo dei poeti i.g.t. rosato 2009
* “Horae” Golfo dei poeti i.g.t. rosso 2008

Vajra
* Langhe Bianco DOC 2007 Riesling
* Dolcetto d’Alba DOC 2009
* Langhe Nebbiolo DOC 2008
* Barolo DOCG Bricco delle Viole 2004

Fattoria di Piazzano
Chianti Rio Camarata DOCG Riserva 2007
Sangiovese IGT Toscana 2006
Syrah IGT Toscana 2006
Vin Santo Bianco dell’Empolese 2003

Castello di Poppiano Guicciardini
“Il Cortile” Chianti Colli Fiorentini DOCG 2008
“Riserva” Chianti Colli Fiorentini DOCG 2007
“Massi di Mandorlaia” Morellino di Scansano DOCG 2008
“Mandorlaia Riserva” Morellino di Scansano DOCG 2007
Tricorno IGT Toscana 2006
Colpetroso IGT Maremma 2005
Vermentino IGT Maremma 2009
Viogner “Camposegreto” IGT Toscana 2009

Dalle Vigne

  • Blanquette di Limoux Vignobles Vergnes de Martinolles
  • Fortediga Cabernet Syrah IGT Toscana 2008
  • Chianti Leonardo DOCG 2008
  • Chianti Leonardo Riserva DOCG 2006

Tenuta Lenzini – Lucca (bio)

  • Poggio de’ Paoli IGt Toscana 2007
  • Syrah IGT Toscana 2006
  • Vermignon IGT Toscana 2009


Fattoria Belvedere (bio)

  • Langravio IGT Toscana 2007
  • Noesis IGT Toscana bianco 2008