Deriva Sommelier: il futuro è nelle case dei super-ricchi? O in mezzo alla gente comune?

Due bravissimi e plurititolati  sommelier francesi ma ormai londinesi a tutti gli effetti, Philippe Messy (dal Papillon) e Gearoid Devaney (Dal The Capital), hanno fondato una società di servizi per ricchissimi che non hanno tempo per scegliere comprare e gustare il vino ma a quanto pare hanno bisogno di un trainer personalizzato che li guidi passo passo. E dicono pure, qui su Decanter, che starebbero cercando a giro nei migliori ristoranti del mondo sommelier pronti a seguirli in questa “missione”. Io sono sempre convinto che la bravura di un sommelier nonchè il futuro di questa categoria sia sempre più nei ristoranti (e perchè no, pizzerie e trattorie) piuttosto che a domicilio di una serie di happy few del mondo che forse un pò di tempo per studiarsi un pò di vino e affinarsi il palato magari riescono anche a trovarlo…

Però è anche un mondo dove si paga una esperta di linguaggio di neonati per capire cosa vuole un bebè quando piange, quindi forse ci sarebbe da rassegnarsi alla cosa…