Dettori Romangia IGT Rosso 2004: e come si fa a (non) berlo? E comunque rimango dell’idea che il Cannonau non mi piace…

Non è facile ma metti una sera a cena in cui devi provare dei piatti con uno chef  cuoco(le mie cene preferite…) e inizia con VillaRosa di Gambelli 2006 e Riserva 2003, stùccati e stupisciti (non sempre positivamente) con questo vino qui, e approda infine a questo Cannonau “arcaico” che appena lo versi nel bicchiere ha quasi la CO2 di un Lambrusco. Ovviamente non sarà facile trovare qualcosa da abbinarci perchè ci sono vini che davvero trasmettono emozioni e non si prestano alla tavola, per lo meno ad una tavola convenzionale…

Forse per spiegare questo vino si può ricorrere ai dati (presenti in abbondanza qua) ma davvero è uno di quei vini che vanno vissuti e devono servire a sottolineare momenti della vita particolari e decisivi. E altrettanto particolari momenti di un pasto. L’abusata terminologia del “vino da meditazione” trova qui una giustifazione poderosa: come fare a bere altrimenti un vino da 17% di alcol e con tale carica polifenolica? A me spaventerebbe come mi spaventano il 90% degli Amarone che si trovano in circolazione e come mi spaventano un sacco di vini spagnoli fighetti del momento. Ecco forse ad un assaggio superficiale questo vino potrebbe anche non sfigurare di fianco ad un Ermita di Palacios o ad un Sot Lefriec del Penedes, e magari prendere anche un 95 da WS…però sarebbe riduttivo perchè se avete un attimo di pazienza e magari a disposizione un eccellente risotto al piccione e un brasato di guancia di maiale con fagioli zolfino Agostinelli a disposizione e financo un tortino al cioccolato Venchi, ecco forse può anche valere la pena di aprirlo, disporlo in ampi bicchieri e aspettare che faccia la sua magia.

Se ne bevono tanti di vini che promettono di leggere un terroir, ma pochi davvero lo sanno raccontare, e magari non a caso, sul sito di Dettori si parla quasi più di turismo e Sardegna, che di vino. Bravissimi, non saprei proprio come altro cominciare a parlare di questo Cannonau e della terra che lo vede nascere.