Dieci Anni di (grande) Sangiovese nelle Grotte Rosse di Salustri: una storica verticale a Montecucco

Trovate qui tutta la carrellata di foto necessarie per capire quanto sia colpevolemente inesplorata questa zona di Toscana. E magari (come me fino a pochi giorni fa) non sospettate neanche che qui, da Leonardo Salustri, ietro il Monte Amiata, a pochi km da Montalcino e in piena Maremma si possano produrre grandi vni 100% Sangiovese con una personalità e una eleganza così potenti da lasciare davvero sorpresi.

Tra i primi ad accorgersene Ernesto Gentili dell’Espresso, un pò il padre putativo di questo Grotte Rosse di cui ci siamo ritrovati a celebrare il decennale, che coincide con la vita anche della DOC Montecucco, alla ribalta per nuovi e importanti investimenti (vedi Colle Massari di Ernesto “Alinghi” Bertarelli).

Ed è stato davvero emozionante per me che non lo conoscevo fare la scoperta di 10 anni di un piccolo miracolo di Sangiovese selezionato e allevato personalmente da Leonardo (in questo video vi racconta come nasce precisamente un vino così) con l’aiuto di tecnici dell’Università di Pisa, cresciuto tra esperimenti di legno, barrique, tonneaux e altro fino ad arrivare al grandissimo e acclamatissimo vino di oggi (qui alcuni episodi dei 10 anni vissuti pericolosamente). E dall’anteprima (incredibile) 2006 presente nella verticale fino al lontano 1997 è stato possibile ripercorrere la storia di questo vino con tutti i suoi protagonisti e soprattutto legarloa  doppio filo con la crescita di un terroir (fondamentale per capire il vino questo video che parla proprio di terroir di Montecucco)  e di un territorio come il Montecucco che a Salustri deve moltissimo.

Ecco dalla voce di Leonardo un minimo di storia del Grotte Rosse, vino principale aziendale dai vigneti più anziani e con la prima scelta di uve (viene prodotto anche un “second vin” a base Sangiovese, Santa MArta, che nella verticale ha sostituito il. Grotte nel 1997 e nel 2003),  Esoprattutto sentiamo cosa ne pensa Leonardo di chi usa il Sangiovese insieme ad altri vitigno cosiddetti “migliorativi”…

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=HfR39Nakpes[/youtube]

Qui di seguito vi riporto alcune mie note sui vini degustati e di seguito (molto meglio) l’analisi che ne fa Ernesto, decisamente più circostanziata e approfondita della mia!

2006 Grotte Rosse
ciliEGIA,sandalo,mirto, lampone giaggiolo, cuoio tabacco dolce, malo cdi noce, alcol appena avvertibile, sandalo e lavanda Tannino fra i migliori fittissimo e sontuoso, ben bilanciato
2005 Grotte Rosse
Viola, lampone,ribes. Dolcissimo, tanninon fine leggero alcol, grafite, boisèe. Naso minerale, bocca molto meglio monolitico profondo e deciso, va giù benissimo
2004 Grotte Rosse
Stile 2001 ì, viola, ciliegia e fragola freschissime, burro e salvia,tannino FANTASTICO, fitto e quasi cremoso. Tabacco, fineo rabarvaro, lavanda. In bocca è equilibratissimo, dolce, alcol pochissimo, oliva piena.
2003 Santa Marta
Naso di ciliegia in confettura, pepe, mora, creme de cassis, pepe, mora, fragola notevolissima, lampone, tannino ben presente ma senza aggredire. Speziatura fine, cacao, caffè, salinità, rosmarino, salvia. Alcol un pò presente, bocca carnosa e piena ma non imponente, finale e chiusura fruttata.
2002 Grotte Rosse
Colore molto massiccio, note di slavia, mirto, ciliegia e cuoio. In bocca molto meglio, acidità al limite, tannino presente ma nobile, unpò sottobosco e fungo. Alcol leggero, sciroppo di mirtillo in bocca e ribes, straordinariamente bevibile.
2001 Grotte Rosse
Impressionante viola, fragola e lampone freschissimo, Sangiovese carnoso pieno senza cedimenti, chiude morbido tannino PERFETTO. Quasi niente terziario ancora, mora e mirtillo in bocca. Minerale e sapido, salvia, muschio, sandalo, vetiver.
2000 Grotte Rosse
Leggero cotto di ciliegia e amarena, marmellata di more, anice, mallo di noce, rametto pomodoro, fungo. Tannino leggermente aspro. Vivace, acidità, grande finale di bocca sulla ciliegia e sulla fragola.
1999 Grotte Rosse
Cardamomo, china, anice, ginger, pesca leggera, MENTA bellissima. Tannino squillante, intenso, forte e deciso. Tannino perfetto praticamente, leggero minerale ma tondo. Perfetta sintesi evolutiva tra 97 e 2006
1998 Grotte Rosse
Animalesco, vivace ma un pò sento, goudron, affumicato. Frutto cotta sotto spirito, marmellata di fragole, sottobosco, fungo, humus. Balla di fieno, leggermente spento in bocca, un pò polveroso ma ancora vivo.
1997 Santa Marta
Colore vivissimo, leggero granato, amarena, cacao, fiori passiti, lacca, gibier,balla di fieno, humus, cuoio, tabacco. Tannino leggero, delicato ma presente ancora, vivo Tartufo perfetto. Comunque freschissimo e vivace.

Ernesto Gentili giudica le 10 annate di Grotte Rosse di Salustri:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=DFb0d6tuCOc[/youtube]

2 thoughts on “Dieci Anni di (grande) Sangiovese nelle Grotte Rosse di Salustri: una storica verticale a Montecucco

  1. gianpaolo says:

    Sentir parlare Leonardo e’ sentire la voce vera e genuina della passione del vino. Semplice, pulito, onesto. Per me un vero esempio e un punto fermo della Maremma del vino. Bravi Leonardo e Marco.

  2. nicola a. says:

    Si parla tanto di come promuovere un territorio. Averne, una bella cifra di produttori così in un’area, allora si che schizza tutto. Leonardo ha qualcosa di speciale…cercatelo nei suoi vini.

    p.s. Bel lavoro Andrea, ti ho visto rilassato e godereccio.Saluti.

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