Giorno 2 Ambassadeur du Champagne | Drappier e Devaux e il tesoro nell’Aube

Partenza all’alba per l’Aube ieri mattina per una giornata che si prospettava decisamente impegnativa (oggi invece rifinitura pre-esame da Moet Et Chandon, Hautvillers e Ruinart per cena)  con la gita fortemente voluta da Delphine del CIVC in quella giungla esotica e lontanissima che appare la Aube nei racconti dei nordici qui della Champagne autodefinitasi classica.

Dormita colossale nelle due ore di auto di tutta la comitiva e solamente l’italiano a far compagnia all’autista facendo finta di studiare. Scopro che ad esempio Renoir si era ritirato quaggiù attratto dalla luce che però oggi ovviamente non c’è.Ci sono però tante realtà che fanno capire che sono decisamente troppi i pregiudizi per questa zona che ancora deve scrollarsi di dosso la supponenza della regione nobile della Champagne classica. Per cercare il tesoro non ci si deve attrezzare come per trovare l’Arca nel magazzino di Indiana Jones.

Poi in fondo si tratta della zona dove per prima si è spumantizzato il pinot nero, portato qui da Bernardo da Chiaravalle, e uno dei principali bacini di raccolta di grandi uve pinot per le maison. Anche solo visitando due aziende se vogliamo antitetiche come la Union Auboise Veuve Devaux (con i suoi tank alti tre piani per gli assemblaggi da vendere a Moet e compagnia varia e le azzeccatissime cuvèe di tutto il range prodotto) e la più antica maison della zona ovvero DRappier si percepisce un orgoglio champenoise e una serietà nel modo di porsi al mercato che potrebbe essere d’esempio per aziende molto più altolocate.

Parliamo poi se volete di qualità e sia Devaux con la sua linea “D” (soprattutto l’Ultra e il Rosè)  e le cuvèe di Drappier con alcuni tra i migliori rapporti qualità prezzo di Francia stanno decisamente a posto.

Parliamo poi se volete di ospitalità e qui il savoir faire di Michel Drappier e la capacità del geniale chef de cave di Devaux di tener banco per due ore parlando di assemblaggi e millesimi hanno dell’incredibile.

 

Torneremo sulle cuvèe e sugli assaggi ma la giornata di oggi, finita in gloria tra andouillette alla brace, bistecche e formaggi stupendi tutti affogati in bottiglie diverse davanti al camino di casa Drappier, forse può essere riassunta da Michel in questo video sul gusto dello Champagne e il ruolo della Maison:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=vsgtTqzR2t8[/youtube]

Ascoltate chi compra i vostri prodotti, sembra uno slogan 2.0 e invece è antico come il tempo!

Spunto interessante, da usare nella finale domani quando sul palco mi chiederanno “Ma secondo lei l’assemblaggio a cosa serve?