Ecco l'”intruso della serata che nessuno, compreso il sottoscritto, aveva mai assaggiato prima ma devo dire che se l’è cavata egregiamente stretto com’era tra colossi del settore. Il colore vivissimo e la scorrevolezza nel bicchiere del resto già facevano presagire un gran prodotto ricco di estratto e alcol ma anche fresco e dinamico. Al naso ha colpito tutti per un lampone squillante appena affogato nella sensazione alcolica leggermente alta. Ma con un pò di pazienza il naso si arricchisce di un bel pepe bianco e china, tabacco, cardamomo, amarena, resina. (prima di lamentarvi riguardo l’alcol vi prego leggete questo racconto!) Sicuramente un legno un pò in evidenza ma sotto il frutto pulsa deciso e accattivante. In bocca l’acidità bel contrasta l’alta alcolicità (15%!) e il vino scorre molto bene, riempiendo la bocca senza occuparla, rimanendo sempre piuttosto leggero. Finale lungo fruttato con note di agrumi e floreale diffuso per un prodotto marcato un pò dall’alcol ma che è piiacevolissimo da bere. In mezzo agli altri addirittura si rivela quasi il più bevibile proprio grazie alla freschezza decisamente sopra la media per la tipologia.
Ecco qui la degustazione “bendata”
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