Giù dal palco e sopra la tavola, Leonardo Romanelli e le frattaglie di Paolo Gori

Grandissimo entusiasmo e risate di pancia nel pubblico per Leonardo Romanelli e le sue “Confessioni di un critico gastronomico” (qui alcune foto), nuova pièce teatrale che meglio non poteva inaugurare la collaborazione sul palco tra Burde e il Teatro delle Spiagge, come detto da Beatrice nel suo breve saluto al pubblico. Di seguito tutti a tavola a gustare le frattaglie cucinate da Paolo Gori, in un tripudio di rimandi odorosi ancestrali che hanno trovato nei vini del Castello di Vicchiomaggio una corrispondenza amorosa immediata.Già dagli spiedini di rognone e fegato in 3 tipi diversi, abbinati con il nuovo rosato di casa, il pubblico si è lasciato coinvolgere nel clima della serata che poi ha visto una apoteosi nello Spaghettone Fabbri condito con il Sambudello uno dei piatti più ricordati. Assieme ovviamente alle braciole di poppa fritte in salsa con patate, a fare da contraltare al classicissimo Chianti Classico di Vicchiomaggio.

Per farvi venire un pò di acquolina in bocca, intanto ecco una foto del riso al lampredotto (segue ricetta presto, non preoccupatevi!) portato come primo piatto e uno spezzone degli inizi dello spettacolo, in cui capiamo insieme come mai Leonardo era destinato al ruolo di critico gastronomico…

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=mWl6U9RwEPw[/youtube]