Documentario in anteprima web, Giacomo “Braida” Bologna e i suoi vini: Il Re del Mosto di Matteo Codrino e Giulia Graglia (prima parte)

I piemontesi sono pazzi, sono brasiliani con la nebbia dentro“, questo è l’incipit di Bruno Lauzi del regalo di Natale che vi porgiamo sotto l’albero con un paio di giorni di anticipo, il documentario ” Il Re del Mosto” di Giulia Graglia (vabbè ormai sapete chi è…) realizzato 3 anni fa con Matteo Codrino che ci parla della vita, dell’uomo, della Barbera, del vino “Braida” (e ovviamente soprattutto del Bricco dell’Uccellone) attraverso i ricordi e le emozioni di quanti gli sono stati vicini a cominciare dalla moglie, da Veronelli, Bruno Lauzi appunto, Rivera e altri personaggi più o meno noti della storia enoica italiana.

Un modo di raccontare per immagini e parole da cui traspare anche e soprattutto un sincero amore per il vino e per i personaggi che lo hanno reso così unico e irripetibile. E che credo ci facciano capire che di talenti in giro con la macchina da presa in Italia ce ne sono davvero…

Ecco come lo presente il regista (ovvero Giulia): “Il re del mosto non è soltanto un documentario su un produttore di vino che ha impresso una svolta essenziale alla storia del vitigno della barbera. È la storia di un uomo che come pochi altri hanno saputo vivere appieno la propria vita infondendo anche in tutti coloro che gli gravitavano attorno la voglia di gioire di tutto ciò che l’esistenza può offrire. Testimonianza ne è il fatto che, a distanza di quindici anni dalla sua morte, abbiamo voluto celebrare la sua figura anche noi che, troppo giovani per poterlo conoscere, siamo rimasti affascinati dal suo vino eccelso e dalle leggende che i suoi vecchi amici non si stancano mai di raccontare.”

Vi presentiamo oggi le prime tre parti, dove si racconta del primo incontro con la moglie ( “non mi sono mai piaciute le ragazze con gli occhiali“), la vita nella trattoria di famiglia, i racconti della movimentata prima notte di nozze, dell’amore per il jazz e di come sia stata una fortuna che la barbera venduta sfusa fosse diventata troppo cara nel 1964…

E soprattutto, salvo una veronelliana e ispirata parentesi, di vino si parla davvero poco.

Parte I

(Lauzi, Gianni Coscia, Anna Bologna, il “Cit”, Pierino Barbero, Pino Codrino, Gianni Basso, Gianni Rivera)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=60TpJFITC5M&feature=channel_page[/youtube]

Parte II

Anna Bologna, Luigi Veronelli

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=BqbpOjXBTWM&feature=channel[/youtube]

Parte III

Anna Bologna, Paolo Frola, Lauzi (“mitici meno venti”), Veronelli

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=S8zzneNj5Xc[/youtube]