Greco di Tufo, partiamo dall’inizio (di Marzo), nel 1648

Ovvero da quando  qui si coltivava soprattutto vitigni rossi,  prima che  Scipione di Marzo, progenitore della grande famiglia (oggi di Somma) proprietaria della Cantina di Marzo, decidesse nel 1648 (0 1647, questione irrisolta) di piantare l’uva  Greco in zona. Vennero poi le solfatare e il vino rosso sparì quasi del tutto per lasciar spazio a questo piccolo prodigio campano dal sapore renano con lo zolfo al posto dell’idrocarburo. Proprio la casa della grande famiglia Di Marzo apre le sue porte al Greco, direttamente da una stradina di Tufo che se ne scende dalla piazza principale…Un altra urban winery, interamente riposta e sepolta nel tufo dentro la casa familiare, adesso in profonda ristrutturazione per far posto a nuovi macchinari e  botti che andranno a sostituire le meraviglie da centinaia di ettolitri che ancora troneggiano in un corridorio. Dicevamo delle uve che giungono dai vigneti nella piazza del paese e di qui portate giù per una stradina fin dentro il portone di casa in un gesto che è molto più che simbolico. E addentrandosi nella cantina, si incontrano pezzi di storia, botti troncoconiche, presse, supporti per botti e persino un cortile che sarebbe da trasformare in un bel ristorantino, e siamo d’accordo con il nostro Ferrante di Somma che è riuscito a riunire sotto di sè il parcellatizzatissimo assetto societario che includeva decine di discendenti di Scipione.

Ecco gli assaggi:

Cantine Storiche Greco 2009
Floreale pieno e succoso , Erika e ginestra, miele e leggero tropicale, bocca piccante sapida e speziata. Finale resina, niente male e avrà bella vita davanti.

Cantine Storiche Fiano di Avellino 2009
Pesca e biancospino, floreale soave, gesso e zenzero, bocca giovanissima, sapido e acidità, bello e molto rieslingheggiante. Bel finale di rosa

Greco di Tufo 1983

Idrocarburi e zafferano, leggero maderizzato, bocca senza acidità ma coccolante, ananas leggero e finale di pepe. Ancora bevibile e con retrogusto di albicocca secca notevole.
Greco Metodo Classico 2007
Floreale caldo di macchia mediterranea, solare di sambuco e tiglio, ribes bianco e pesca, bocca contrastata finale tropicale e ammandorlato. Una idea di greco sottolineata e ampliata, Grande davvero. Ricordiamo che dal 1926 al 1965 la famiglia di Marzo è stata la prima a fare metodo classico con il greco.

Irpinia Aglianico 2009
Colore da borgogna, Lampone e nota piccante, resina e caramello lieve, melograno, bocca dolce e stuzzicante coerente e dinamico , beva notevole e semplice senza essere banale. Leggermente crudo ma è il suo bello, già da bere con piacere, pensando che costa 5,5o euro poi…

Restano in mente il grande Metodo Classico (già esauritissimo, il 2008  in uscita entro la fine dell’anno), la snella eleganza del Greco 2009 e soprattutto la bella prova del 1983, vitale e presente dimostrazione delle potenzialità del vitigno in sede di affinamento.

Azienda Agricola di Marzo –

via Gaetano di Marzo,2 – 83010 Tufo (AV)

– tel +39 0825 998022