Il germoplasma del Sangiovese e il futuro del Chianti in Toscana, non solo alla Rùfina

Nella serata dedicata al Chianti Rùfina e alla sua storia, Cesare Coda Nunziante di Colognole ci racconta la storia della sua famiglia e del nome storico Spalletti con annessa riserva Fascia Rossa. Una storia esemplare di come si possa valorizzare e poi far scomparire il blasone di una etichetta in nome del business. Allo stesso tempo però ci racconta come in effetti si parli tanto di qualità del vino italiano e Toscano mentre invece la qualità per cui si è lavorato negli ultimi 20 anni comincia soltanto adesso ad apparire in bottiglia. Non solo il progetto Chianti Classico 2000 e i lavori sul germoplasma del Sangiovese ma anche le ristrutturazioni dei vecchi vigneti da sostituire (e non parliamo di vecchie vigne importanti, ma proprio di vigneti da ripiantare con criteri aggiornati) mettono in evidenza come in realtà la Toscana stia viaggiando solo ad un 40% del potenziale qualititativo teoricamente possibile.

Partiamo quindi la ricostruzione ascoltando la storia di Colognole e della Famiglia Spalletti prima e Coda Nunziante oggi:

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E quindi la bella digressione sul Sangiovese da “riserva” e i lavori sul vitigno e sulle vigne:

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