Il “Social Sommelier” secondo Gal Zohar su Haidu.net

Qualcosa di nuovo si agita nella blogosfera mondiale dal primo Agosto…si tratta di Haidu.net, un ambizioso tentativo di mettere insieme professionisti (produttori, ristoratori e giornalisti inclusi) e appassionati e provare a raccogliere contributi delle varie parti coinvolte nella comunicazione e del consumo del vino. Suona come un Wine  Social Network ma Haidu vorrebbe anche vivere senza questo ingombrante titolo mirando “semplicemente” a rispondere con un luogo unico alla domanda di molti di fare “nuove esperienze nel mondo del vino”.

Oggi sul blog principale del netwrk  Gal Zohar discute dell’evoluzione della nostra professione e mi tira in  ballo insieme ad altri due tipi molto raccomandabili…

Si tratta di FoodWineTravel di Robert Giorgione e  Wine on the Rocks di Finkus Bripp, due blog in inglese ma da spulciare con gusto di tanto in tanto. Sono rimasto lusingatissimo dalle parole e dalla considerazione di Gal (che mi ha fatto conoscere a Londra due anni fa il Doccio a Matteo di Paolo Cianferoni, pensa te) ma soprattutto sono rimasto colpito dalle potenzialità di Haidu, teoricamente infinite, e dal suo approccio, semplicissimo ma funzionale ed efficace. E talmente assurdamente ambizioso che potrebbe persino riuscire nel suo intento!

Le persone che lo hanno messo in piedi sanno il fatto loro e i nomi che sono per ora riusciti a coinvolgere non sono affatto male. Lo seguo con interesse e sto seriamente meditando di sfruttarlo per aprirci finalmente un blog in inglese...