In partenza per l’Etna…è tempo di Trofeo Berlucchi!

Ormai è una droga, ufficiale, non riesco a fare a meno di partecipare al trofeo di sommellerie più ambito d’Italia. Poi anche per una miriade di motivi come ritrovare vecchi e nuovi amici/colleghi/blogger/delegati, per mettersi continuamente alla prova, per avere l’occasione di crescere, per confrontarsi, per capire dove si sta andando. Quindi partenza stasera da Firenze per Catania, ospite stanotte dal gentilissimo Pierpaolo Messina di Marabino, conosciuto a Roma e che mi ha fatto da operatore video aggiunto per i mondiali.

Oltre al concorso c’è ovviamente il Congresso Nazionale AIS di cui è impossibile non seguire alcune fasi (e anche voi da casa quest’anno non avete scuse!), è nonostante l’impegno agonistico, perchè è davvero un bel momento di confronto e discussione su temi e argomenti che animeranno l’associazione nei mesi futuri. Ho sempre avuto la scusa delle semifinali ma anche senza queste tempo e soldi permettendo il Congresso ha sempre il suo perchè, fosse anche solo per quello che si può assaggiare e bere tra cene, pranzi, degustazioni, visite e quest’anno anche Enopolis!

Insomma piatto ricchissimo a Catania con in più la magia del vulcano sopra e sotto di noi, una delle poche fisse turistiche che mi accompagnano, dal Diamond Head (non questi ma questo) al Mauna Kea, dallo Stromboli al Vesuvio, non c’è vulcano cui sia passato vicino che non mi sia trovato ad esplorare. Non voglio essere troppo poetico ma non ci sono altri punti sulla terra dove si è così vicini alla forza creatrice della natura, al magma che diventa roccia e che fiorisce e verdeggia di lì a poche settimane. Ovviamente è un aspetto più appariscente alle Hawaii ma anche da noi lo spettacolo e le emozioni non mancano mai.

Poche notti (via, ore..) ricordo così bene come quelle passate a dormire in cima allo Stromboli dopo 3 ore e mezzo di cammino notturno per assistere alle eruzioni esplosive. E’ come se la natura ti rimettesse al tuo posto, e ti ricordasse sempre chi è che comanda. Quindi ben venga un concorso ai piedi di un vulcano se c’è da mettere alla prova 15 di noi e vedere di che pasta siamo fatti.

Come e più di altri anni la vedo davvero dura spuntarla contro campioni affermati e campioni in divenire, però uno ci prova…