La Rùfina del futuro con il biologico di Lavacchio domani sera mercoledi 14 al God Save the Wine all’Hotel Bernini Firenze!

Il Puro, Chianti senza solfiti aggiunti e il nuovo merlot in purezza oltrechè una edizione limitata del Chianti Rufina Biologico sono le novità che forse non conoscete di questa fattoria biologica alle porte di Firenze nel mezzo della denominazione della Rufina, un oasi di pace e tranquillità “bio” che oltre ad essere un rinomato agriturismo non poteva esimersi dal fare vini (e olio) di carattere, forza e freschezza.

Un terreno ricco di scheletro e galestro e il microclima storicamente noto della Rufina permette di ottenere grandi risultati dal sangiovese ma anche da uve bianche internazionali come Merlot, Chardonnay, Viogner e italiane come il Traminer in versione passita. Parliamo del prossimo Natale con Faye Lottero, dinamicissima condottiera dell’azienda e sua ambasciatrice nel mondo.

 

  1.     Tre parole per dirlo, perché regalare un tuo vino è una buona idea per Natale

Le tre parole per cui viene apprezzato e bevuto sempre di più nel mondo, tre parole che non ci piace sbandierare ma che in fondo riassumono davvero tutto ciò che crediamo debba essere il vino quindi dico: biologico, naturale, sano.

fattoria lavacchio home

2 . La  ricetta e il piatto che non devono mancare per le feste, e il giusto abbinamento: raccontaci un vino e una ricetta per il pranzo di Natale e uno per Capodanno, non necessariamente una bollicina!

Per Natale un classico delle nostre parti ovvero la Tachinella ai profumi del sottobosco su purè di patate del Casentino da abbinare con il nostro Cedro – Chianti rufina .

Tachinella disossata e ripiena di porcini e tartufo, arrotolata e cotta in forno a legna.

Un piatto da servire tagliata e fette e servita con del purè cremoso di patate. Funziona alla grande perchè la speziatura del nostro Chianti Rufina Cedro e i usoi profumi di sottobosco con sentori di amarena accompagnano idealmente questo piatto, non a caso “signature dish” del Nostro Ristorante Mulino a Vento a Pontassieve.

A Capodanno invece qualcosa di più sostanzioso ovvero il Capriolo in dolce forte e vino Fontegalli. Si cucina in casserole con il capriolo marinato nel vino e cotto a lungo a fuoco lento con aggiunta di uvetta, pinoli e cacao amaro. Un’antica ricetta di Caterina de Medici che proponiamo per le Feste in abbinamento al Fontegalli dove la rotondità del Merlot, contrastata con la speziatura e freschezza del Syrah risaltano i sapori e profumi di questo nobile piatto.   

Vini in degustazione

– Pachar 2015 – Igt Toscano bianco Biologico – 70% Chardonnay, 20% Viognier, 10% Sauvignon Blanc – 9 mesi in barrique

– Cedro Riserva 2010 – Docg Chianti Rufina Biologico – 90% Sangiovese, 10% Merlot – 24 mesi barrique

– Ludié 2009 Limited Edition – Docg Chianti Rufina Biologico – vecchia vigna – 100% Sangiovese – 24 mesi barrique- espressione massima del territorio (Selezione Merano Wine Festival 2015)

– Fontegalli 2010 – Igt Toscano rosso Biologico – 60% Merlot – 40% Syrah – 30 mesi di barrique

– Oro del Cedro 2013 – Igt Toscano bianco Biologico – Vendemmia tardiva 100% Gewurztraminer

Fattoria Lavacchio

Via di Grignano, 38

50065 Pontassieve (FI)

http://www.fattorialavacchio.com/