La storia di Bugialla, vigneto di Radda

Quella del Bugialla, il vecchie vigne di Poggerino a Radda in Chianti, è una storia bella, contadina e sognatrice, di quelle che fa sempre piacere ripercorrere e scoprire nel bicchiere. Un vino che non esce mai abbastanza nelle degustazioni comparate perché particolare, vivace ma anche molto reticente e chiuso sulle prime. Ci mette un po’ ad uscire, ma quando viene fuori sa parlare un dialetto molto particolare. Ecco perchè una degustazione verticale delle annate più significative è stata davvero illuminante per raccontarcelo.Azienda storica perchè parte dal XII secolo con 43 ettari di vigneto, oliveto, bosco appartenuti alla famiglia del Principe Ginori Conti per poi arrivare nel 1999 a Piero Lanza che dopo qualche anno di guida da parte di Niccolò D’Afflitto comincia ad occuparsene in proprio puntando su biologico e tradizione, botti grandi e lunghe macerazioni. Bugialla è un vecchio vigneto di Canaiolo reinnestato a Sangiovese da una ventina di anni mantenendo i portainnesti storici degli anni ’70, un esperimento che ha provato di funzionare. Esposizione a Sud molto pronunciata (siamo dirimpetto a Montevertine…) e suoli particolari ricchi di scheletro che permettono di evitare eccessi di calore e produzione con tanta competizione tra le piante, sovescio con diverse colture a seconda della pendenza.

Ecco i vini che Piero Lanza ha presentato (insieme ad un inedito e gustosissimo metodo classico a base sangiovese) in una bella serata estiva a Le Volpi e L’Uva.

Chianti Classico Riserva Bugialla 2010 (magnum) un vino grandioso, rotondo solare pieno ma anche balsamico fresco e selvaggio, note eleganti di sottobosco , alloro, rabarbaro, amarena, ribes nero , bocca più fragola e rabarbaro, pepe,  tannino piccante ma fine , ancora in evoluzione e che marca il sorso rinfrescando 93

Chianti Classico Riserva Bugialla 2007 vino sorprendente con potenza e calore di frutto ma tante erbe aromatiche tra cui anice e finocchio, pepe verde, fragola e ribes rosso, arancia rossa, tabacco e liquirizia, sorso importante ma movimentato da una freschezza che somiglia alla brezza marina che ti coglie alle 6, l’ora più bella e coccolosa, rinfrescandoti a puntino 90

Chianti Classico Riserva Bugialla 2006 frutta molto matura, note di surmaturazione, frutto scuro di bosco mirtillo e ribes, lamponi in confettura, tannino ricco e fitto ma con lunghezza non esagerata, pepe nero e alloro, mirto in chiusura è nota alcolica importante con un effetto minore di frescura rispetto al 2007, decisamente 86

Chianti Classico Riserva Bugialla 1999 vino pacato speziato e finissimo , appuntito esile e dai rimandi agrumati speziati, polpa ed eleganza, tabacco ed eucalipto. Finale dissetante sapido è lunghissimo con riserva di tannino e forza ancora per un po’… 91

Chianti Classico Riserva Bugialla 1995  vino floreale molto sottile, note di amarena e liquore da mon cheri, rosmarino, erica , tabacco , erbe aromatiche , bocca impalpabile fitta esile ma struggente , romantico come un tramonto d’estate lunghissimo e che non vorresti finisse mai, come la bottiglia, di certo a fine corsa ma davvero sublime 92

Il Bugialla è un vino sincero, discreto ma forte come Piero, onesto e diretto che non le manda a dire. Soffre le annate troppo regolari e con poche escursioni termiche ma ha un rapporto con il sole e il sangiovese davvero piacevole e spesso imprevedibile. Ma è anche un signore di campagna che sulle prime ti può sembrare altezzoso ma che mantiene sempre un’eleganza particolare e una nobiltà d’animo che alla distanza viene fuori.