La Berardenga da Burde con Giuseppe Mazzocolin: il patto con il territorio e con il Sangiovese

Felsina è una fattoria. Basterebbe questa frase lapidaria per esprimere tutta la passione e il profondo impegno che Giuseppe Mazzocolin e la squadra dietro i vini di Felsina Berardenga per capire l’azienda agricola e ciò che li guida nel fare vino. E si dovrebbe poi aver la fortuna di avere a disposizione una serata come quella di ieri sera dove insieme a Giuseppe abbiamo assistito ad una celebrazione di un vitigno, il Sangiovese che quando viene lasciato esprimere in ogni sua sfumatura è capace di leggere un territorio come nessun altro vitigno al mondo. E che è sicuramente capace di emozionare. Ieri sera abbiamo capito e apprezzato questa terra dal nome carolingio, dal carattere di confine tra i monti e le colline boscose del Chianti Classico e il deserto delle crete senesi e abbiamo imparato quanta influenza può avere il suolo, il terreno su di un vino. Siamo stati davvero fortunati inoltre perchè ai 7 vini (due da Farnetella e il resto da Felsina) già previsti, Giuseppe ci ha voluto regalare un finale emozionante con una Magnum di Fontalloro 2001, preziosa testimonianza di quanto il Sangiovese possa dare con il tempo e con l’impegno in vigneto.

Qui trovate le foto della serata.
E qui, ecco Giuseppe che ci introduce la realtà di Felsina, Fattoria innanzitutto.

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Giuseppe Mazzocolin e la “Fattoria” Felsina
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