L’appetito di Serena Guidobaldi in trattoria, i video della serata

Lo scorso venerdi 16 ottobre abbiamo tenuto una serata dedicata alla giornata mondiale della alimentazione della FAO e noi andiamo in scena con Serena Guidobaldi e il suo libro su L’Appetito o meglio la fame della Parigi e Roma tra 1700 e 1800, appassionante saggio che si legge come un romanzo e viceversa. Insieme a lei piatti di Paolo Gori tra avanzi e vezzi gourmet piemontesi e toscani e i vini di Andrea Farinetti tra Borgogno e Colombaio di Cencio nel Chianti Classico.

L’appetito di Serena Guidobaldi in Trattoria
«Non posso darvi da mangiare, mademoiselle. Io voglio darvi da mangiare, e non solo oggi, non solo domani. Vi chiedo il privilegio di accostare il cibo alle vostre labbra con le mie stesse dita ogni volta che lo desidererete. Ma avrò bisogno per questo mio progetto che voi siate mia complice. Accettate?»

Questa irresistibile proposta d’amore, una delle più belle che potreste fare ad un appassionato di enogastronomia, lega nell’ultimo libro di Serena Guidobaldi l’Italia e la Francia in un vortice di amore e morte tra Parigi e Roma a cavallo tra il 1700 e il 1800. Al giorno d’oggi l’Arlecchino è una maschera e i negozi di bigiotteria sono frivolezze per quindicenni ma tra il 1700 e il 1800 i “bijoutiers” indicavano i venditori di avanzi alimentari provenienti dalle tavole dei ricchi nobili e borghesi e gli “arlequins” erano i piatti preparati con gli avanzi, spesso sgargianti e multicolori come la maschera.

 

L’hasard de la fourchette
Cosa vuol dire mangiare e nutrirsi del bollito perpetuo dato ai poveri a Parigi a cavallo tra il 1700 e il 1800… una lettura da L’appetito di Serena Guidobaldi che racconta la lotteria dei pentoloni di bollito per i poveri

In Spagna si mangia abominevole perchè ci sono i cuochi italiani
Dicerie e maldicenze tra Italia Spagna e Francia a cavallo tra il 1700 e il 1800, dal libro L’Appetito di Serena Guidobaldi