Anteprima God Save The Wine 23 Giugno a Firenze: Cantele Vini, Salento

Continuiamo a presentarvi le aziende che il prossimo 23 giugno animeranno la serata (e nottata) a Villa Bardini . Per ciascuna, pubblicate anche su FirenzeSpettacolo cinque domande su il vino e il momento che stiamo vivendo e ovviamente qualche dritta per  i prossimi mesi! Oggi ecco Paolo Cantele , titolare della omonima azienda Cantele, nel Salento.

Ciao Paolo, vista la tua iperattività sul web con il tuo blog, l’account su Twitter con cui ci descrivi i tuoi viaggi “missione” per il mondo come ambasciatore del Negroamaro e dei vini Pugliesi, non potevi che iniziare con noi queste date del festival “God save the wine…”
Da cosa o da chi va salvato il vino?

Dagli estremismi e dalle mode. Da chi prima professava il credo della barrique e da chi ora ti guarda con disgusto anche se parli di “breve passaggio su legni usati e non tostati”, o da chi ora grida al miracolo di fronte ai vini naturali facendo passare il viticoltore “tradizionale” come causa di ineluttabili disastri ecologici. Ci vuole equilibrio nel fare il vino come nel parlarne.

La tendenza del vino nell’estate 2010, o meglio cosa impareremo di nuovo sul vino quest’estate
Non credo ci saranno grosse novità. Bianchi e bollicine si confermeranno assoluti protagonisti con i rosati in ascesa e una new entry: vini rossi da bere “freddi”.

Ormai il rosso in frigo comincia ad non essere più un tabù , quali consiglieresti e perchè?
E’ vero che nel Sud d’Italia il vino rosso viene spesso per motivi climatici tenuto al fresco e servito volentieri anche con il pesce ma personalmente ritengo ancora una forzatura parlare di “vini rossi da tenere in frigo”. Risultano però molto piacevoli, durante la stagione estiva, alcuni vini rossi giovani, con pochi tannini serviti ad una temperatura intorno ai 14-16 gradi, come il nostro Negroamaro base in purezza.

Il più bel luogo dove vorresti che fosse bevuto un tuo vino in questi mesi (e non è detto sia a tavola…)
Ormai è un sogno impossibile da realizzare ma alla luce di quanto è successo con gli ultimi successi interisti, mi piacerebbe fosse stato bevuto ad una cena con Massimo Moratti e Josè Mourinho che brindano la riconferma del Mou..che a questo punto dovrà cercare i miei vini a Madrid!

Un abbinamento insolito con un piatto al ristorante che dovremmo provare
Visto che si parlava di Negroamaro da bere “freddo”, potremmo provarlo con una seppia (di quelle grandi) al forno con patate e timo selvatico, un piatto che come corpo importanza e struttuta non ha niente da invidiare ad un piatto di carne.

Estate, tempo di tormentoni: una canzone che si abbini al tuo vino
Siamo fortunati noi che lavoriamo con questa uva, una canzone che ci rappresenti potrà essere sempre e “Solo” dei…Negramaro!

Vini presenti in degustazione:

  • Negroamaro I.G.T. Salento 2008  (100% Negroamaro)
  • Teresa Manara Bianco Salento I.G.T. 2008  (100% Chardonnay)
  • Rosato Negroamaro IGT Salento 2009

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