Montemasso viola di Syrah, e Carlo Ferrini fa un pronostico su Ziliani-Rivella…

Ieri sera gran galà d’altri tempi per la presentazione del nuovo vino delle Tenute Ruffino, ovvero il Cortona Syrah, che esce con l’etichetta Lodola Nuova, durante “Le Stelle del Castello”. Dalle foto potete rendervi conto dell’atmosfera quasi incantata (notevoli le luci VIOLA progettate da Alma Project (di Alberto Bompani che non fa solo luci…) e nonostante il freddo la serata è stata piacevolissima, ottime e abbondanti libagioni e vini da tutte le Tenute Ruffino in Italia. Vip, anzi VID (D sta per “drinkers”) al completo (mancava solo Leonardo appiedato all’ultimo momento) e presente anche la vulcanica Simonetta Doni, con la quale abbiamo dato luogo ad un tavolo di discussione su Vino, Moda e tendenze di cui sentirete sicuramente parlare (grazie anche alla genialità di Massimo T. Mazza, l’inventore del fenomeno DolceVita a Firenze). E, piccola nota a margine, se i produttori ascoltassero sempre più i suoi consigli avremmo tutto un altro mondo del vino…intanto la sua mano in casa Ruffino si nota già.

Sempre piacevole la compagnia delle amiche sommelier dell’Anglo American preparate pure a spingerè l “oblò“finito quasi fuori strada nel tentativo di raggiungere la tenuta nella “prova speciale” subito prima del brindisi iniziale (3’24” senza 4×4 e con sette persone a bordo, vediamo chi fa meglio).

Argomento vini, di livello i vini da Montepulciano, piacevoli sorprese da Borgo Conventi (Collio) con uno Chardonnay-Malvasia Istriana (il vitigno bianco più trendy del momento) e un rosso Merlot-Refosco non male. Gli altri vini decisamente penalizzati dal freddo (compreso il Syrah che risultava un pò duro e aspro) ma almeno la Riserva Chianti Classico Santedame 2005 si lasciava apprezzare senza problemi (ma amanti del sangiovese “classic” passino oltre).

Senza parole per il “castello “(eremo per essere precisi e adesso “villa”) e le sale interne, roba davvero di un altro mondo anche per chi di ville, casolari e castelli comincia ad averne visti qualcuno. Peccato solo che sono rimasto chiuso in bagno per 20 minuti perchè misteriosamente una porta si era chiusa (sul serio apparentemente quella porta non ha chiave! e considerando che i bagni erano nello scantinato non vorrei che avessimo trovato il primo fantasma del castello…qualche ghost hunter in ascolto?).

Ristoratori, buyers e ospiti dal tutto il mondo hanno potuto incontrare Carlo Ferrini e tutto il piccolo esercito di agronomi, enologi e tecnici che rendono possibili i milioni i bottiglie che i fratelli Folonari producono ogni anno, di una qualità e un prezzo spesso sorprendenti. Comunque a noi interessava più un pronostico sulla disfida Ziliani-Rivella sul Brunello (e capiamo pure il motivo di tutto il viola sparso ovunque):

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Carlo Ferrini su Ziliani e Rivella e…
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