Non serve essere Lawrence d’Arabia per mangiare ad Aqaba, basta andare a Sesto Fiorentino…

Entri prego la stavamo aspettando“, detto così pare una frase da film horror Universal anni ’50, specie sulla porta di una ex-limonaia che illuminata ad arte pare proprio un castello con tanto di giardino bellissimo apparecchiato.  Dentro sei subito davanti al forno e soprattutto, nonostante le foto lo facciamo immaginare molto freddo e iperelegante, in realtà ti senti subito a casa (tua). Enrico Safina, Fulvio  e lo staff ci accolgono con quasi gli onori di Lawrence con bimbi subito dissetati e sistemati a giocare per la sala, visita della cucina, aperitivo (ottimo Prosecco Col de’ Salici)  e quant’altro. Wow, sono le 19:30 di domenica e già tutto gira alla perfezione.Menu alla mano, piatti che non ti aspetteresti in questa landa della piana fiorentina, alle pendici di Monte Morello, piatti che stuzzicano la fantasia in mezzo ad altri più convenzionali e quasi d’obbligo in un locale aperto tutte le sere tutto l’anno. Carta dei vini ben fatta, numerose referenze che variano con la stagione e che quindi sono oggi orientate sulle grandi regioni bianche ovvero Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Alto Adige. Bella scelta toscana, stile moderno ma vini tutti di livello altino. Mentre arrivano a tempo di record le pizze per i bimbi (la brava pizzaiola titolare è in ferie e la sostituisce uno dei soci Fulvio, torneremo per metterlo alla prova) ci buttiamo sulle sfiziosità del menù e siamo davvero curiosi se un piatto come il monumentale (a leggersi) fingerfood ci è o ci fa. CI E’.

Questo è un bicchiere di ACE fatto in casa con guance di pescatrice fritte e sullo sfondo, a camporre il Finger Food, scorgete il cous cous con cozze e verdure che vi esclude il guardo dell’hummus di gamberone. Tutto fresco, vivace, sapido senza esagerare, dinamico e stimolante, un inizio pasto eccellente, reso ancora più godibile dal Rosazzo Bianco Vigne d Zamò Ribolla Gialla, classe, eleganza e sontuosità da vendere.

Mi incuriosisce il plateau di formaggi (francesi, sardi…) ma mi accontento del Risotto con crema di taccole e fuso di Pierre Robert e anche qui  cottura al millimetro del riso, consistenza ineccepibile, sapore un pò piacione ma ricco, specie se ti servono (alla cieca) un grande rosso nel bicchiere. Mi mettono alla prova, mi dice bene: azzecco regione, vitigno, produttore e nome dell’etichetta, per la prima volta assaggio lo Schweizer 2007 di Franz Haas, più piacione del solito ma sempre grandissimo per finezza di tannino e saporosità borgognona.

Gli altri commensali vanno su una  sfiziosa Fregula tutto mare e Paccheri tonno melanzane pomodorini e olive, forse un pò roppo corposo e impegnativo ma ben fatto.

Già un piatto riempie non poco ma almeno un secondo voglio provarlo e vado di Girella di Salmone rombo melanzane e speck accanto a calamaro farcito con pane agli aromi e baccalà  e gamberonio croccanti lungo nome per un piatto complesso e sfaccettato di sicuro impatto ed effetto. Il balsamico tradizionale servito a lato aiuta ad unire e l’insieme che pare un pò assemblato senza una logica precisa. Però i vari pezzi sono notevoli,  specie lo speck croccante avvolto attorno al salmone e melanzane servito su una misticanza di verdure, stuzzica e soddisfa e sveglia il palato, davvero ottimo e curioso.

Siamo ai dolci e c’è spazio per un cheesecake fatto molto bene, una torta al cioccolato budinosa correttissima e un tubo di pasta filo riempito con mousse di caprino il tutto accompagnato da una grappa di Amarone: non leggerissima ma funziona abbastanza.

Forse anche meglio che con la grappa con il Pourritoure Noble di Petreto 2003 servito in abbinamento, sempre piacevolissimo e con quella nota ammandorlata affumicata iodata mista ad agrumi che lo rende quasi unico tra i dolci toscani.

Caffè ottimo  a mettere la ciliegiana su una serata da incorniciare sia per il menu che per la gentilezza e la tolleranza verso i bimbi, un plus purtroppo raro. Tra una settimana arriva il menu autunnale…una scusa per tornarci la troveremo e chiederemo a Enrico Safina come vanno gli studi a Pollenzo, che ormai manca poco!

Così come non manca poi molto ad Aqaba per entrare nel giro delle migliori proposte in provincia di Firenze, bravi davvero.

Aqaba

Via XX Settembre 221

50019 Sesto Fiorentino (FI)

055 4421287

www.aqabasesto.com

30€ vini esclusi, onestissimo!

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