Nuova linfa al Fusion Gallery: stavolta scopriamo babaganoush, tom yam kung e il kakiyage

Anche se sembra piuttosto strano in realtà  Giampiero me lo ha dovuto chiedere per settimane, finchè non sono riuscito a trovare  una serata da passare nel suo locale. E nonostante la curiosità nel tornarci, soprattutto perchè c’era il nuovo menu di Emanuele Cappellini da sperimentare, il nuovo barman Patrizio e nuovi prezzi. A parte i prezzi, che non ho sperimentato ma che mi paiono ridotti rispetto al passato (con 50 euro adesso si mangiano primo secondo e dolce), sul resto ho fatto esperienza completa. Anzi pure troppo dato che visto che in due abbiamo praticamente, sushi e sashimi a parte, assaggiato tutto il menu. E com’era?

Solito ambiente chic senza essere pesante, molto glamour e alla moda e ovviamente molto ben frequentato, musica giusta, rumore e  brusio ben dosati. Mise en place fighetta e d’impatto, menu senza prezzi per le donne, bel divano comodo e sedie fantastiche. Ci facciamo guidare da Giampiero ed evitiamo la cucina prettamente giapponese e la matrice del Fusion c’è sempre ovvero il mescolare oriente e occidente in molte varianti con piatti che spesso entusiasmano e raramente stancano, anzi , dolci a parte, la cena è stata davvero sorprendente.

Per antipasto l’ottimo petto d’anatra, babaganoush e spuma di cumino che vedete qui sopra e poi il protagonista della foto iniziale, ovvero la Catalana Fusion: scampi, carabineros, patate dolci e tom yam kung” (€ 18,-) leggera nonostante tuttto e che funge da perfetto viatico per la cena.

Poi un “primo” che in realtà è quasi un secondo, una specie di taco destrutturato usando conchiglioni ripieni di carne piccante, senza gli eccessi di cipolla e jalapenos messicani ma con tuttoil sapore del chili, uno dei top della serata davvero (il piatto si chiama Conchiglioni di chili con carne e salsa di ginger guacamole ( € 12,-)

Tra i vini grandissima la Malvasia Istriana di Edi Simcic 2007 con note mentolate e iodate incredibili, perfette sui ritmi di questa cucina, a pennello per esempio su uno dei secondo che abbiamo provato ovvero il Pesce spada con chowder di cozze ala tailandese ( € 19,-)  arrivando ad dare succulenza al pesce quando il formaggio non basta da solo. Provato anche uno spettacolare Gamberoni in salsa tempura e kakiyage di verdure con cocco e zafferano dip (€ 25,-) , astenersi però non amanti delle sensazioni forti e alternative. Praticamente una delle migliori fritture di verdure mai provate soffice e croccante mai unta, mirabile davvero, si vocifera che sia fritto con birra trappista nella pastella.

Dolci “solo” buoni ma perfetti con la Malvasia di Bosa che Giampiero tira fuori come asso nella manica, una piccola chicca che solo un sardo verace poteva pensare di portare a Firenze sui lungarni. Provati il Tartufo affogato allo shochu con salsa di riso e vaniglia, notevole mentre non mi ha fatto impazzire l’altro dolce, Cioccolato mango papaia e formaggio fresco con biscotto alle noci macadamia (€ 8,-)  che però ha entusiasmato la mia commensale, quindi fate voi! Da notare che al nicchiere con i dolci vengono proposti non solo passiti e muffati ma anche due cockatil , lo Stinger classico e il “creativo” Storm (cynar, succo di limone, menta fresca, soda).

Al bar Patrizio è comunque uno specialista del cocktail Martini e in genere di preparazioni ben poco dolci e forti ma sempre di classe. La sua vodka belvedere con succo di cetriolo e di lampone era shockante nella sua semplicità e anche nella sua capacità di farsi bere senza  che mai si avvertisse l’alcol:  pericolosa e buonissima.

La scelta dei vini non è ampissima ma davvero curata e con scelte particolari mai banali che non vi faranno sentire la mancanza del solito tomo da consulatare. Ricarichi talvolta un pò elevati.

Da sempre legato a posti tradizionali, a me un locale come il Fusion piace parecchio perchè unisce fighetaggine, bella gggente, attenzione agli ingredienti e cura delle proposte di vino ed è il tipico posto dove mi piace andare per rilassarmi. Mi manca da provare il sushi, proposto come Nighiri Sushi (da 7 euro per 2 pezzi a € 50 per 20 pezzi) e come Maki Sushi, quest’ultimo proposto al prezzo interessante di € 12,50 per 8 pezzi.

Qualcuno mi ci porta? 😉

The Fusion Bar & Restaurant
Gallery Hotel Art
Vicolo dell’Oro 3
50123 Firenze – Italia
Phone + 39 055 27263 – 27266987
Fax + 39 055 268557