Patate fritte, salsa olandese al tartufo: impossible food pairing?

Il piatto nazionale olandese , aringhe et similia a parte, pare proprio essere la patata fritta in ogni salsa possibile. Alla mia richiesta di un qualcosa con il tartufo a cena nel Roberto’s di Amsterdam, ecco materializzarsi, dopo onerevolissimi tagliolini al tartufo e un ottimo carpaccio di polpo e olive, una splendida tagliata con funghi e questa salsa, di solito una sorta  di mayonese insaporita con lo scalogno, sormontata da una bella grattata di tartufo. E 8 minacciosi bastoncioni di patata fritta in un angolo del tavolo.Lì per lì penso che lo chef voglia dirmi qualcosa o prendermi in giro, poi assaggio e il connubbio nazional popolare funziona alla grande, soprattutto se insieme ci puoi bere il Gruner Veltliner Domaine Wachau Smaragd Terrassen 2008, agrumato-minerale-tagliente quanto basta ma in difficoltà con le altre portate. E invece qui sopra l’agrumato smorza la salsa, il minerale salino appiattisce la dolcezza della patata, l’acidità squillante piega l’untuosità del fritto e la grassezza complessiva mentre gli aromi del gruner si rincorrono con quelli del tubero. Un abbinamento a posteriori da studiare ma che non mi sarei mai sognato di proporre.