Potrebbe apparire un controsenso questa uva in Maremma ma si sa che è una di quelle sfide cui pochi produttori si sottraggono… Vino che sa essere francese (se vogliamo metterlo in Borgogna sarebbe più stile Chambolle Musigny che altre zone) ma soprattutto maremmano con note di macchia, erbe aromatiche e appena salmastro.Bocca riconoscibile senza appesantimenti classici di altri pinot nero toscani, non elegantissima ma con un filo di rusticità che fa territorio e tiene alto l’interesse. Ottimo su piccione e cacciagione da piuma in genere, il corpo non gli manca ma attenzione che l’alcol non è mai esagerato ad dare un vino dagli equilibri interessanti.