Prosecco e Valpolicella giù la maschera! Bottega e Alexander al God SAve The Wine del 27 Febbraio a Palazzo Capponi

Non si può dire che il Veneto con il suo Prosecco e il suo Amarone  si siano nascosti in questi anni ma di certo qualche maschera se la sono portata dietro con tanti paraventi spesso per mascherare la qualità. Oggi invece il rapporto deve essere più diretto come ci insegna Stefano Bottega. Proprietario di un marchio tra i più noti e rappresentativi per la distillazione trevigiana e non solo, Bottega è anche vino con i tipici prodotti veneti noti in tutto il mondo come Prosecco e Amarone della Valpolicella. Un impegno a 360 gradi nel mondo del bere che cerca ogni anno di allargare il pubblico di riferimento con iniziative originali e innovative, con sempre un piede nella tradizione di distillatori che è nel DNA della famiglia da generazioni. L’intervista è con Stefano Bottega che guida l’azienda di famiglia:

 

  • Per piacere al pubblico si fa di tutto ma il Vino forse ha esagerato, quale è la maschera che il vino ha indossato in questi anni?

Il vino ha sicuramente occhieggiato al pubblico per carpirne i favori, ma non ha venduto la sua anima. Direi che haamarone bottega saputo far crescere l’interesse nei suoi confronti da parte dei consumatori, che come un piccolo lusso accessibile a tutti. La cultura del vino nobilita chi la pratica, disquisire di vino e perché no, anche di grappa eleva lo spirito e ingentilisce l’anima. In definitiva il vino non ha indossato una maschera ma si è presentato “nature”, senza nascondere le sue molteplici sfaccettature.

  • Se il tuo vino fosse un personaggio della commedia dell’arte (Arlecchino, Balanzone, Brighella, Capitan Matamoros, Gianduja, Meo Patacca, Pantalone, Pierrot, Pulcinella…) quale  sarebbe?

Il mio vino non veste i panni di un personaggio della commedia dell’arte, perché non vuole recitare un copione che non lo rappresenta. Dovendo optare per una maschera sceglierei la semplice “bauta” veneziana, che giocosamente nasconde gli occhi di chi la indossa per una fuga tra calli e campielli, ma lascia inalterata la personalità di chi la indossa. Così il mio vino, attraverso una veste immediato impatto, non dimentica il vigneto e la cantina che lo hanno generato.

  • Siamo a Carnevale ma fare un vino non è uno scherzo, quale l’aspetto più complicato nella tua esperienza e quale quello di cui vai più fiero?

Il vino è come un figlio che nasce, cresce, matura e invecchia, regalando nei casi più fortunati perle di saggezza alle nostre papille gustative. Quando questo percorso si conclude e il vino rivela la sua personalità, è sempre un motivo di fierezza. Se poi l’apprezzamento è pieno da parte mia e viene condiviso non nego un certo entusiasmo. Le varianti metereologiche che, “fortunatamente”, non si possono controllare sono l’aspetto più complicato della mia esperienza di produttore, in quanto una grandinata nel momento sbagliato, un’estate arida o una stagione troppo piovosa possono rovinare il lavoro di un anno intero.

 

Lista vini e distillati:

  • GOLD PROSECCO DOC BRUT BOTTEGA
  • MILLESIMATO SPUMANTE STEFANO BOTTEGA
  • POETI ROSE’ SPUMANTE BRUT BOTTEGA
  • AMARONE DOCG BOTTEGA
  • BRUNELLO MONTALCINO DOCG
  • RISERVA PRIVATA GRAPPA BARRICATA 43%

Distilleria Bottega srl

Vic. Aldo Bottega, 2

31010 Bibano di Godega di S. Urbano(TV)

Tel. 0438-406817; Fax 0438-402582;

annadalmolin@alexander.it