Riesling, Germania dal 1959 all’eternità a Merano

Colpi di fortuna che capitano una volta sola, in mezzo al caos dei mille appuntamenti di MErano l’appuntamento con Mazzella e i Riesling dal 1959 a oggi rischiava di saltare e invece mi ritrovo uno strapuntino a metà degustazione, oltretutto di fianco al grande Paolo Baracchino (qui tutte le foto dell’evento).

Quelle che seguono sono le note di una degustazione memorabile che mi porterò dietro per parecchio tempo, e le note sono impreziosite da alcuni sentori che solo Paolo riesce ogni volta a scovare, e stavolta vi assicuro che ci sarebbe stato da passarci le ore sulle magiche note tedesche dell’uva dei profumi dell’oro…

1988 Whelener Sonnenhur Riesling spatlese Mosel

sentore di uva spina spezia dolce, spekulatiìus, tropicale candito, in bocca fresco un pò ossidato, albicoccoso, ancora bello fresco e succoso, kerosene, succo limone, buccia limone grattugiata, pompelmo quasi

1959 Ostericher Lenchen Riesling Spatlese Rheingau

giuggiole, vino di visciole, emozionante, cera da scarpe, smalto, senape, bocca ancora vitale, bella acidità, alcol un pò in evidenza, balsamico e profondo, cera d’api, kerosen. é secco! sembra sherry, da ostriche e da pesce, favoloso

1975 Scharzhofberger Riesling Spatlese Egon Muller


enorme e larghissimo esplosione di frutta, agrumi, yoghurt yomo agli agbrumi, tropicale mango e papaya, molto dolce, funghi un poco, smalto, vernice, leggero amido da stiro, fieno secco, bocca sontuosa equilibratissima, acidità alta, finale lunghissimo, neanche troppo dolce in realtà, albicocca, mela matura da tokaj. Annata classica buona bothritys

1983 Wehlener Sonnenhur Auslese Goldkapsel JJ Prum Saar

intenso e balsamico, nocciolina tostata, agrume, pomplemo, bocca piena e sapidina, spezia origano e pepe, ricco senza stancare, lascia un pompelmo lieve e una finissima spezia da pesce, cannella, rosmarino,

1971 Schloss Johannisberg Riesling

Colore molto scuro, caramelloso, marmellata susina prugna, dolce ma sapido, quasi all’equilibrio, cotognata bellissimo, zuegg alla mela sotto vuoto, quasi una china, naftalina, finale entusiasmante carezzevole e ambiguo, lunghissimo

1976 Hattenheim Nussbrunnen Riesling Beerenauslese

Naso ispido e salato, bocca intensa incredibile, fortissima, dolce, frutta candita, piena, trascinante, idrocarburo sublimato, forte ma soave, ti si piante in bocca e non se ne vuole andare per nessun motivo, finale di miele di castagne.

Di fronte a questi capolavori non ha senso cercare il migliore, sono tutte emozioni che devono essere vissute e che racchiudono nel momento dell’assaggio una magia particolare, una liberazione di energia sopita nell’uva che fatica ad essere descritta e imbrigliata. Certo il 1959 era commovente e non credo scorderò mai quel sentore di visciola fresca ma anche il calore l’energia e l’equilibrio dello Schwarzhofberger mi resteranno dentro, spero il più a lungo possibile. Sospesi nel tempo in un equilibrio mai tanto sublime.