Rumeni e rumeni del vino, benvenutissimi in cantina: ad esempio la Grasa di Cotnari

Niente post sui rumeni e i problemi di integrazione (qui da noi a Firenze direi ampiamente risolti) ma due parole sui vini che ogni volta la nostra mitica lavapiatti Marioara ci porta dalla sua terra.

La multietnicità in cucina da Burde ci permette infatti di esplorare con comodo questa nazione sottovalutatissima in fatto di vino con punte di eccellenza ingiustamente trascurate. Per esempio la Grasa di Cotnari, celeberrimo vino passito diffusissimo nei secoli scorsi nelle corti di tutta europa.La Grasa de Cotnari é un vino passito, leggermente attaccato dalla muffa nobile ma che diversamente da altri simili (Tokaj, Sauternes) si mantiene leggero di alcol (circa 13) e soprattutto di gusto, riuscendo quasi più simile ad un corposo moscato che un pesante passito. E’ un vino in genere ottenuto da Grasa (= grassa in rumeno) in purezza ma spesso viene unito a uve Feteasca ( = ragazza ). Questo famoso vino muffato ha un particolare profumo di frutta secca e di spezie dolci  e una componente di incenso quasi unica al mondo portata dal vitigno Grasa. (qui trovate la retroetichetta in rumeno ma leggibilissima).

Domenica scorsa l’abbiamo provata su una torta alle fragole e crema di ricotta ed è stata perfetta per freschezza sulla pasta frolla e capace di richiamare la fragola in bocca arricchendola di note citrine spettacolari. E chiudeva appunto con questa nota di incenso penetrante e nobile. Un piacere molto estivo che potrebbe soppiantare diversi passiti internazionali anche troppo pesanti e ricchi.

In generale è sempre bene ricordate che la Romania è tra i paesi dalla più lunga tradizione vinicola al mondo (ci sono testimonianze di vino fino a 6000 anni fa, quindi ben precendenti all’Impero Romano) e si spiega facilmente guardando la posizione centrale del paese e direttamente contigua alla Georgia, paese simbolo di origine della Vitis Vinifera.

La Romania è terra di vini bianchi, anche dolci muffati con una certa storia e blasone e di promettenti vini rossi a base Merlot e altre uve internazionali.
Di recente (1998) è stata istituita una classificazione basata sul modello Europeo con con vini da pasto, vini di qualità superiore (VS), di qualità con denominazione di origine (VSO) e di qualità speciale e grado di qualità (VSOC). I vini ottenuti da Bothritys come la Grasa di Cotnari, rientrano nella categoria VSCO e i vini a vendemmia tardiva.

5 thoughts on “Rumeni e rumeni del vino, benvenutissimi in cantina: ad esempio la Grasa di Cotnari

  1. Porca puttana! Sono 10 anni che cerco i muffati di Cotnari! Recentemente ho dovuto approfondire la questione muffati est europei per tenere una relazione, e ho scoperto (articolo di un certo Andrew Jefford su un certo FWMag) che fino alla caduta dell’Impero Austro Ungarico il vino di Cotnari godeva quasi della stessa reputazione del Tokaji.
    Andrea per favore dì alla tua collaboratrice di prendermene un paio e per favore di spedirmeli, poi pago contrassegno.
    P.S.: incenso tipo Vin de Costance?

  2. Effettivamente la retroetichetta si capisce bene. Se poi uno mastica il dialetto di Sant’Elpidio a Mare….

  3. Andrea Gori Andrea Gori says:

    come tipologia non potrebbe essere più diverso a un vin de costance però qualche sentore in effetti simile ce l’hanno. la Grasa è decisamente più florelae e anche la nota di incenso è molto più lieve di quella dei Costantia che hanno un incenso e un miele molto più marcati.

  4. sabino says:

    via su
    vedrò di procurarne qualche boccia . . .
    🙂

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