Spariscono rubriche e giornalisti del vino ma in California pagano 10mila dollari per twittare di vino

La crisi ha fornito un bel pretesto a molte riviste e giornali americani per far fuori supplementi su vino e cibo e accorparli in rubriche generiche “tempo libero” (trovate il bollettino di guerra qui su Decanter) però nel frattempo in California la Murphy Goode Vinery offre ai partecipanti ad un concorso la possibilità di lavorare in azienda per 6 mesi spesati rimborsati e stipendiati per assaggiare, visitare vigneti e occuparsi di descrivere tutto via Twitter (comincio a non poterne più dei cinguetii sinceramente ma in USA va di moda così) facebook, blog, video e quant’altro vi possa venire in mente. E alla fine..potrete anche contribuire alla nascita di un vino con etichetta e uvaggio stabilito da voi. Pare che le richieste siano già diverse centinaia, quindi se volete aggiungervi ricordatevi che avete tempo fino al 5 giugno. La Muprhy Goode non è nuova a queste operazioni di marketing molto particolari, vedi il lancio di una specie di football tra i vigneti e il gioco di dadi  cui è ispirato il nome di una delle etichette aziendali (e date pure un’occhiata allo shop…).

Volendo essere cattivi potremmo andare a vedere quanti giornalisti del vino americani si siano iscritti al concorso…