biodinamica

Voltumna RiservaQ IGT toscana 2012

Il sangiovese “Querciolo” affinato una anno di più in legno e bottiglia in purezza rappresenta la sfida più importante di Voltumna su questa varietà fondamentale. Per trovare la massima espressione territoriale si porta maturazione del sangiovese fino alla prima settimana di ottobre, è sangiovese che cresce in luogo particolare umido in zona detta “buca” con molte nebbie e muffe nobili che spesso crescono sugli acini. Per questo vino non viene fatta selezione lieviti interni ma si cerca di far partire fermentazione del Querciolo con lieviti di buccia, molto più variegati di quelli in cantina i quali lieviti vengono fermati con zolfini e solforosa somministrata prima che parta fermentazione spontanea.

(altro…)

Voltumna Pinot Nero IGT Toscana 2013

La voglia di pinot nero è sempre stata grande a Voltumna e infatti le vigne sono del 2005. L’idea per questa etichetta, che è il pinot nero più importante sopra il Silene, espressione più semplice, è di realizzare un pinot nero gastronomico e di struttura usando vinificazione in acciaio e poi passaggio in legno. Inizialmente l’idea era di rimanere più leggeri ma un provvidenziale incidente di vinificazione ha fatto finire dei raspi nella fermentazione che hanno prodotto una bella struttura senza pesantezza e tannini legnosi, soprattutto perché rispetto alla Borgogna qui il raspo significa e matura in maniera completa.

(altro…)

Voltumna Pinot Grigio IGT Toscana 2015

L’annata calda mette alla prova Marzio e Voltumna su questo vino e questa uva così importanti per l’Italia del vino nel mondo. Il consueto stilema del pinot grigio viene del tutto abbandonato con una vinificazione molto semplice ma senza estremismo tecnico. Non è mai stato dato troppa rilevanza al bianco in Toscana in genere. Vinificazione in acciaio, poca macerazione ma uva molto matura grazie a biodinamica garantisce succo e saporosità.

(altro…)

Voltumna “Marcello” Rifermentazione Ancestrale 2014 Sangiovese e pinot nero

Marcello è nato perché 2014 è stato freddo e umido e trovandoci alle pendici dell’appenninon sotto il Falterona abbiamo risentito molto del freddo. Avevamo sangiovese bloccati che non maturava e un po’ per scommessa e un po’ per far cassa abbiamo provato a vinificare in bianco il sangiovese e rifermentazione in bottiglia del mosto congelato. Invece di usare zuccheri e lieviti per far ripartire fermentazione usiamo mosto appunto scongelato a primavera che fa ripartire la seconda fermentazione in bottiglia.

(altro…)

Tutto intorno alla bottiglia, l’innovazione tecnica del vino

Il vino è prodotto millenario ed è elemento fondante di religioni e di tante culture del mondo ma non si può dire che sia immutabile e sempre uguale a se’ stesso soprattutto dal punto di vista tecnico. Sia in vigna che in cantina assistiamo ad una piccola grande rivoluzione dove l’innovazione delle varie fasi produttive si fa inarrestabile (spesso con ritorni vertiginosi al passato, vedi le anfore) e continua anche nel packaging e nella distribuzione.

(altro…)

Vini senza Trucco per lo Scudetto del Vino, Giulia Graglia e la sua distribuzione a God Save The Wine 27 ottobre Firenze

Con grande piacere ospiteremo al prossimo God Save The Wine tra Firenze e Torino la distribuzione vini Senza Trucco! E’ un progetto che riunisce in se’ le due grandi passioni di Giulia Graglia e Marco Fiumara ovvero cinema e vino.  Nel 2011 hanno avuto l’idea di girare un documentario sulle donne del vino naturale, intitolato Senza Trucco (lo abbiamo presentato tante volte qui su VinodaBurde) e di creare un blog con lo stesso nome, due cose che hanno permesso di essere conosciuti in giro per il mondo grazie al grande passaparola nato attorno al film, riuscitissimo nell’unire passione per il racconto delle persone e per il vino in sè.

(altro…)

Le vette dell’Alto Adige, i vini fuoriclasse che sfidano i più grandi bianchi del mondo

Considerata da anni la regione più qualitativa e sorprendente d’Italia, l’Alto Adige vinicolo ha visto nascere e svilupparsi alcuni vini davvero imponenti in termini di prezzo e prestazioni nel bicchiere. Un’esplosione di qualità e di investimenti in vere e proprie cuvèe de prestige che lanciano una sfida coraggiosa ai grandi bianchi del mondo cercando di guardargli negli occhi… Tramite selezioni accurate, microparcelle o assemblaggi rigorosissimi i risultati sono spesso in effetti impressionanti ma basterà per porsi al centro delle mire degli appassionati del mondo enoico bianco? (altro…)

Selengaia Chianti Docg 2013 Sergio Falzari

Il vino più importante d’Italia forse e della Toscana senz’altro in termini di numeri e rappresentatività non ha molti campioni biodinamici da presentare: fortuna che Sergio Falzari ha deciso fin da subito di usare questo metodo anche sulla DOCG più famosa d’Italia nel mondo. (altro…)

Altrove Igt Rosso Toscano 2011 Sergio Falzari – Biodinamico

Il minimo comune denominatore del vino nel mondo sono i vitigni bordolesi: tranne rare eccezioni è difficile valutare il valore di un territorio se non si sono provate a coltivare queste uve. In casa Sergio Falzari (Vinci) il vino più importante e ambizioso in azienda è questo sangiovese cabernet merlot, con quasi due anni di botte. (altro…)

Tinnari Igt Bianco Toscano Trebbiano 2014 Sergio Falzari

Annata difficile ma perfetta per tirar fuori da un bianco il vero carattere. Ancora di più se si parla di Trebbiano, un’uva che deve ancora dimostrare tutto il suo potenziale soprattutto in Toscana. Questo vino è anche un esempio di biodinamica al servizio della riscoperta del varietale, che secondo il produttore Sergio Falzari, nel trebbiano toscano, è la nota di glicine: in effetti ben presente, assieme ad altre note floreali di campo e frutta tra mela golden, mirabelle e toni più speziati di miele e lieve affumicatura. (altro…)