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God Save the Wine porta la Maremma a Firenze il 27 Marzo: ricette piatti e grandi vini dalla nuova frontiera del vino Toscano alla Sosta del Convivium

Dopo il grande successo del laboratorio sugli abbinamenti esotici dello scorso mese con la cucina giapponese torniamo alla grande dalla nostre parti per scoprire a tavola e nel bicchiere la nuova frontiera del vino toscano ovvero la Maremma con tutti i suoi grandi spazi, progetti, sogni e suggestioni senza fine. Mercoledì 27 marzo a La Sosta del Convivium in Viale Europa a Firenze a disposizione per voi come sempre con Firenze Spettacolo dieci grandi aziende con i loro vini e un buffet sontuoso in grado di farveli apprezzare al meglio e provarli su strada!
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Giorno 3 Ambassadeur du Champagne | Grandeur e Chardonnay, chiusura en rosée con Moet, Fourny e Ruinart

Continua il nostro piccolo survivor in Champagne…sveglia discreta alle 8:30 e partenza per l’abbazia che diede origine a tutto e pellegrinaggio alla tomba di Dom Pierre Petrus Perignon poi omaggio doveroso all’impero Moet et Chandon da cui tutto passa e tutto si trasforma in stelle. Impensabile la Champagne senza Moet e impensabile non partire di qui per tanti discorsi. Pranzo da re in guanti bianchi e poi pomeriggio a mollo nello Chardonnay di Vertus e finale apoteotico da Ruinart, altro ministero dello Champagne cui è impossibile rimanere indifferenti. (altro…)

E tu di che vino sei? Divinando sbarca a Prato all’Opificio di Malkovich con Prosecco Gatti, Fiano di Picariello e Barbesco Roccalini…e c’è anche Giulia!

Stavolta poche scuse astrologiche per il nostro libro Divinando le Stelle nel Bicchiere che dopo la trasferta veronese torna in Toscana e lo fa con una serata speciale a Prato nel bellissimo spazio dell’Opificio John Malkovich…e soprattutto avremo finalmente con noi Giulia Graglia, la regista e astrologa autrice dei racconti del libro e degli abbinamenti vinosi! (altro…)

Louis Roederer Vintage Brut Rosé (Millésimé) 2005

Un riferimento tra i rosè millesimati per Louis Roederer, la grande maison con il più alto rapporto (2/3) tra vigneti di proprietà (ben 214) e quelli in affitto. Si staglia subito  con il suo colore scarichissimo al limite dell’ossidato, salmone chiaro. Rivela note di melograno, lampone e ribes ma soprattutto pepe rosa, gesso e pan briosciato, note quasi balsamiche di alloro e menta. (altro…)

Jean Paul DeVille Carte Noire Champagne

Il pinot nero sale in cattedra già dal colore e del resto qui siamo in piena montagne de Reims. NAso affilato e appuntito di roccia con note agrumate e fruttata molto variegate. Fragola, rosa,, mela cotogna e pan briosciato si alternano al naso mentre in bocca il frutto è deciso e lascia molto soddisfatti. (altro…)

Elyane de Biron Comtes de Dampierre Champagne Brut

Da Comtes de Dampierre, una cuvèe esemplare per la Champagne con il suo 40% Pinot Meunier, 30% Pinot Nero e 30 Chardonnay. Colore vivido e chiaro, naso essenziale ma completo con rimandi nel floreale classico del meunier addolcito dal bel tropicale dello chardonnay e chiuso dal fruttato pieno e rotondo di un pinot nero non finissimo. (altro…)

Perrier Jouet Grand Brut Champagne

Da 59 diversi vini base, una cuvèe assemblata d’istinto ogni anno da Hervè Deschamps, soltato il settimo chev de cave della maison Perrier Jouet dal 1811, l’anno della cometa in cui venne fondata una delle maison più celebri. Del resto tenere sotto controllo tutte le variabili dei 60 ettari grand cru di proprietà e gli innumerevoli conferitori non sarebbe scientificamente molto percorribile… (altro…)

Gosset Brabant Champagne Reserve GC (in magnum)

Coltivatori da centinaia di anni ma RM solo dal 1930, ecco un esempio mirabile di come la biodinamica e l’amore per la terra sappia rendere piena giustizia ai grand cru. 80% di pinot nero da Ay e un 20% di chardonnay da Choully disegnano un campo di fiori nettissimi di acacia, tiglio e biancospino su un tappeto minerale terroso e sanguigno classico di Ay. (altro…)

Cuvèe Petraea Francis Boulard XCVII-MMVI: manuale pratico per la Solera nello Champagne

La cuvèe perpetua, il mito del metodo Soleras applicato allo Champagne. Istituita dal 1997  (come riporta in numero romano il XCVII in etichetta), un compendio di 9 annate nei vigneti  di Francis Boulard ma più che un riassunto di varie annate è un compendio di terroir e di sublimazione di uno stile. (altro…)

Pompeo Magno a Pompei, non solo turisti please

Ti siedi con i due pargoli e al primo vagito ecco arrivare una sacchettata di giocattoli, l’invito in una stanza dei giochi in terrazzo e poi sempre  solo sorrisi. Non è che i miei bimbi siano tremendi al ristorante, ma in ogni caso il modo in cui vengono accolti fanno sempre la differenza ai miei occhi. Poi se unisci le accortezze nei loro confronti alla squisitezza e alla piacevolezza con cui vieni servito (e una cucina di livello) il posto risulta automaticamente da consigliare. (altro…)