cavour

No Name Borgogno Langhe DOC 2005

Il Barolo che non doveva esserlo (rifiutata la prima partita di vino in commissione DOCG) e che alla fine, nonostante lo potesse diventare perché un secondo lotto passò il vaglio della commissione, Oscar decise di far uscire come langhe Nebbiolo.  E che diventa quindi una pretesto perfetto per dimostrare l’imprecisione di questi meccanismi ma soprattutto la grande occasione per dimostrare che si può bere Barolo spensieratamente e non sempre e solo nelle “grandi occasioni”. (altro…)

Borgogno Riserva DOCG 1998

Annata sulla carta non irresistibile, regala da subito emozioni e classe, finezza ed eleganza di mirto, alloro, goudron, poutpourry fresco, note di sandalo e muschio. Ma è la bocca che colpisce e rimane, una freschezza mai doma, una beva semplicissima. colpisce al naso e crea aspettativa che la bocca supera grazie ad un dinamismo inaspettato e una durata sorprendenti in bocca, un vino che sa farsi ricordare e farsi utilizzare a tavolo, non banale per un vino con più di 10 anni in bottiglia. (altro…)

Un “temerario” per Cavour, il Parlamento e gli Italiani | La sfida di Casavyc con il Pinot Nero in Maremma

L’Italia è terra di santi navigatori ed eroi e i temerari non sono mai mancati…Claudio Sabatucci direttore di Casavyc ha trovato nel 2009 le condizioni ideali per dimostrare le potenzialità di un piccolo vigneto in Maremma per il Pinot Nero mantenendone pulizia e rigore infondendoci però spirito maremmano e toscano. Una piccola chicca che si affianca ai validissimi Morellino che già hanno cominciato  a far parlare di sè a giro… (altro…)

Dolcetto d’Alba DOC 2010 Borgogno

Il vino di tutti i giorni dei piemontesi non potrebbe essere altrimenti: schietto, profumato intenso di bosco , finale sapido e quasi balsamico, note speziate leggere che non  stancano e soprattutto freschezza incredibile dal primo all’ultimo sorso. Fa solo acciaio e spesso non sembra tale è la complessità almeno al naso, poi in bocca è più scarno e si rivela più semplice, ma non meno benvenuto ad innaffiare quasi qualsiasi cosa càpiti in tavola. (altro…)

Borgogno Barolo Riserva DOCG 2003

Una freschezza e un fruttato sorprendenti per un’annata così calda e bistrattata come la 2003 che sa oggi dimostrarsi in stato di grazia. Giocoso, pieno, deciso ma già con la straordinaria nebbioleggiante eleganza del tempo che passa. Bocca morbido, senza eccessi alcolici che lascia un minimo di tannino che punte appena e che stempera il quadro di un vino molto vicino al proprio punto massimo di realizzazione, per tanto da bersi, ora nella sua ora più alta e comprensiva. (altro…)

Il Gran Bollito Piemontese e il Barolo, com’è andata

Sarà stato il freddo o l’eterno revival delle “buone cose semplici” ma venerdì scorso la serata Bollito-Barolo ha superato ogni aspettativa di affluenza (oltre 90 partecipanti) con quasi 100 kg di carne cucinata (tra i canonici 14 pezzi diversi), i quasi 10 litri di salse e oltre 60 bottiglie consumate tra Dolcetto (solo 10) e Barolo (tutto il resto). Un modo semplice per dimostrare che il Barolo può e deve essere bevuto più spesso? Di sicuro non si trattava di una cena normale nè di tre bottiglie normali. (altro…)

Un vino (davvero) per Cavour, il Parlamento e gli Italiani | Frescobaldi e Nipozzano

Per una volta, non parliamo in astratto perchè il vino del castello di Nipozzano si beve dal rinascimento fino ai giorni d’oggi… Parliamo con Filippo Marini  di Firenze nell’800 e oggi e dei grandi vini che accompagnano la storia dei vini toscani e della famiglia Frescobaldi che oggi aggiunge alla Rùfina  il grande territorio di Montalcino con la tenuta Castelgiocondo. (altro…)

L’acquavite per Cavour il Parlamento e gli Italiani | Bonaventura Maschio

Servire al Conte una “Prime uve” ancora non era possibile (il processo per ottenerla è stato messo appunto solo nel 1984) ma sicuramente i distillati di pregio avevano il loro ruolo in Italia come ancora oggi possono averlo oggi, basta conoscerli meglio e andare oltre il concetto di “morbido” e “secco” e conoscendola più a fondo. Se poi si a a disposizione Andrea Maschio come durante l’ultimo God Save The Wine il tutto è molto più facile e piacevole… (altro…)

La cioccolata per Cavour, il Parlamento e gli Italiani | Amedei

Con Cecilia Tesseri parliamo del cioccolato e di quanto rappresenti per la creatività italiana e toscana nel mondo. Grandi praline degne della miglior tradizione belga fino alle tavolette ormai classiche, un modo per esaltare le nostre origini e il nostro contributo. (altro…)

La Maremma per Cavour, il Parlamento e gli Italiani | Podere 414 e la spiegazione del terroir del Morellino di Scansano

Bastano poche semplici parole a Simone Castelli per spiegarci il terroir e la dimensione da cui nasce il suo Morellino di Scansano…un prodotto conosciuto da tanti e vendutissimo anche in GDO ma mai capito fino in fondo. Eppure bastano pochi concetti: terra nuova bonificata da poco, influenza del mare, boschi ancora presenti e vivi, il vento come se fosse un’isola e vitigni fondamentali come ciliegiolo e alicante-.. (altro…)