ciliegiolo

Staccione Tenuta Montauto Rosato Maremma Toscana DOC 2018

Un rosa che sfrutta la piacevolezza del sangiovese con tocchi aromatici lievi e soffici con una dolcezza soffusa, note agrumate e sapide che si rincorrono su una base di rose, viole e pepe leggero. Idea di vaniglia e cipria melograno e lamponi , sorso sapido con lieve velo tannico che non rovina la dolcezza e l’impressione di levità complessiva.

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Tenuta Montauto Brut Metodo Classico Sangiovese 100%

Fresco diretto scattante, una bollicina particolare che sfrutta l’acidità del sangiovese e i suoi aromi di base per un metodo classico sorprendente che rende giustizia al terroir che lo vede nascere. Naso di agrumi arancio rosso e mandarino, tocco floreale di rosa e una vago cenno di ciliegia e amarena corredate da note di nocciola e panificazione dalla permanenza sui lieviti.

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Paolo Gori e il menu di metà primavera, Carabaccia con piselli, erbi e faraona

Paolo Gori ci parla del menu realizzato per i vini di Montauto dalla Maremma. Montauto e l’insolita Maremma del vento. Come le stagioni, cambiano le zuppe e le minestre e in tavola arrivano gli “erbi” e la carabaccia si arricchisce di piselli oltre le immancabili cipolle. Ma non è l’unica particolarità del menu presentato perchè torna la Faraona e la Cinta Senese in versione spiedino.

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Venerdi 10 maggio in trattoria i vini del vento di Montauto con spiedo di cinta senese e faraona

Ci avviciniamo al termine del nostro calendario degustazioni per questa primavera ma ci aspettano tre appuntamenti bellissimi! Iniziamo venerdì 10 maggio con una serata con Riccardo Lepri e la Tenuta di Montauto, una insolita Maremma del vento che esalta i vitigni bianchi e nordici come il pinot nero ed è a che storica patria del Ciliegiolo, l’antenato del sangiovese toscano. Avremo con noi Riccardo e i suoi vini unici bianchi e rossi di spessore e carattere particolare, tutti da scoprire con la cucina di Paolo Gori che pesca a piene mani dalle suggestioni di stagione.

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Nacchero, il nuovo Ciliegiolo del Grillesino in anteprima domani 25 Febbraio da Obicà Firenze per God Save The Wine

L’azienda che ha “inventato” il nuovo Ciliegiolo in Toscana e l’ha portato alla ribalta presenta in anteprima assoluta durante la nostra serata il Nacchero, una proposta fresca croccante e saporitissima che non deluderà gli appassionati della tipologia e in genere di chi ama i vini immediati e godibili, ideali per la tavola e occasioni spensierate come quelle dove Mozzarella e pizza la fanno da padrone. (altro…)

La Grande Bellezza del Prosecco con Bellussi e il Ciliegiolo di Belpoggio giovedi 29 maggio al God Save the Wine al Gallery

Da quando, nel 1993, Enrico Martellozzo decise di acquistare Bellussi l’obbiettivo fisso è sempre stato quello del rilancio del marchio puntando a diffondere in Italia e all’estero i prodotti e mantenendo l’alto standard qualitativo, un elemento purtroppo raro da trovare in una denominazione che miete successi incredibili anno dopo anno. Ma anche un territorio che più di ogni altro dimostra che con il duro lavoro si possa andare in paesi e posizioni sconosciute e impensabili anche solo pochi anni fa. (altro…)

Podere Concori Bianco Chenin Blanc e Pinot bianco 2012

Un vino che nasce da una intuizione felice ovvero quella di piantare Chenin Blanc nella piccola Loira della Garfagnana e di combinarlo con l’esplosività e l’affumicatura del Riesling renano. Il risultato è un vino integro succulento e profumato il giusto ma dalla bocca strepitosa, un vino iconico della Lucchesia ormai con una sapidità tutta sua che marca in genere tutta la produzione di Gabriele da Prato. (altro…)

Istrionico 2008 Podere Concori Vino dolce da Gewurztraminer e Pinot nero

Vino spiazzante e nato da un’idea un po’ folle che con il tempo ha trovato una sua dimensione fuori ovviamente dai canoni classici. Immaginatevi più un sontuoso sherry da aperitivo che un passito da meditazioni con tutto il brio del gewurztraminer e l’eleganza del pinot nero che ne smorza le facili esaltazioni. Il risultato è un vino unico e originale che non può piacere a tutti ma che gioca con le caratteristiche dei due vitigni in maniera sorprendente e innovativa. (altro…)

Melograno Igt Toscana 2011 Podere Concori

Tanto frutto, lampone e ribes rosso su un tappeto di pepe ma anche tanta mineralità e note inespresse corredate da un tannino ficcante. Da aspettare con fiducia ma già buonissimo. MAcchia mediterranea, più lampone che ribes nero, espressione giovanile da nebbiolo tanto è floreale, inconsueto per un syrah dove la frutta in genere domina. Ma il 2011 è stata davvero un’annata speciale e il vigneto Melograno sembra aver ottenuta una sua fisionomia specifica.

E’ un vino elegante e naturale ma appunto senza fronzoli inutili, in bocca il frutto è pieno e ricco ma la freschezza è incredibile con precursori di note eteree e speziate già percebili.

Melograno Igt Toscana 2009 Podere Concori Demeter

Si comincia a fare sul serio con quest’annata ricca di frutta e corpo ma con acidità non esaltante dovuta alle temperature un poco più alte del solito. Ma l’impressione, specie a qualche anno dalla vendemmia, è che il syrah in Garfagnana si sia ambientato piuttosto bene. In questo caso dominano le note di confettura di bosco con speziatura molto fine e una bocca senza troppi scossoni ma soddisfacente e con buona persistenza. (altro…)