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La “prima” di Bottleshock a Firenze: Alan Rickman, Luca Gardini e come raccontare il vino al cinema, non solo agli americani

Grande calca attorno all‘attore inglese reso celebre dallo Snape di Harry Potter (ma che i non più giovani ricorderanno meglio per il cattivone del primo Die Hard con Bruce Willis).  In Piazza Strozzi ieri sera l’attesa era tanta (qui le foto) e la sete faceva evaporare letteralmente il Litorale Vermentino di Cecchi portato ad allietare l’attesa. Che poi, oltre che per Rickman, era per vedere questo chiacchierato Bottleshock, il film che celebra la degustazione alla cieca  che ha sancito la fine del mito dell’invicibilità dei vini francesi (surclassati da chardonnay e cabernet USA, Chateau Montelena e Stag’s Leap in primis) e che ha aperto la mente e le bocche degli enofili agli altri paesi produttori di vino del nuovo mondo, Napa Valley e California in primis. (altro…)