doc

Alla scoperta delle IGT DOC e DOCG italiane

A contarle, specie negli ultimi mesi (vedi qui questo post di Numeri del Vino) c’è da perdere il capo ma restano sempre la miglior via per conoscere il nostro territorio e le molteplici tipologie di vino che siamo in grado di produrre in Italia. Ho accolto con molto interesse questa iniziativa di FederDoc per promuovere la conoscenza delle denominazioni italiane (IGT, DOC e DOCG) soprattutto quando lo sforzo è un libretto agile e ben fatto , degno bignami della situazione, utile anche per i sommelier alle prese con i concorsi. Oltre al cartaceo anche un bel CD con mappe e legislazione in merito.  Vi riporto qui  il comunicato veicolato dai bravi ragazzi dello Studio Umami e soprattutto l’elenco di dove potete ritirarli gratuitamente (oltre che da Burde, ovvio!) (altro…)

Mostra dei vini del Trentino 14-17 maggio a Trento, andiamo a conoscere il regno di Roberto Anesi!

Ideona per un fine settimana al fresco ma non troppo per scoprire una delle regioni vinicole italiane più sottovalutate…E che invece ha da offrire prodotti “esotici” come la Nosiola, come il Teroldego, il Marzemino famoso dai tempi i Mozart e il Don Giovanni…e pure  grandissime espressioni di vitigni internazionali (ci dimentichiamo che il San Leonardo lo fanno qua?) . Per tacer delle bollicine, Ferrari, Abate Nero, Letrari e tutti i grandi nomi del TrentoDOc, davvero difficile trovare un mix così interessante. Per cui segnatevi date ed eventi per la prossima settimana…tra cui la nuova edizione AIS Trentino del concorso Miglior Sommelier del Trentino 2010! (altro…)

Biondi Santi Rosato di Toscana IGT 2006 Tenuta il Greppo

Primo e unico (per ora) rosato da Montalcino, da salasso di uve sangiovese brunello. Un azzardo e un coraggio non comuni per un vino che divide. Colore vino rosso chiaretto, scuro e deciso, viraggio nell’ambrato e nell’oro rosso, incantevole e personalissimo. Naso di ciliegia e liquirizia, cuoio e spezia leggera, nota sapida in evidenza. (altro…)

Il Terroir dal Cabernet: Gravello Librandi Val di Neto IGT 2005: la Calabria in un bicchiere

Non dico che ogni anno vengo quaggiù per assaggiare una bottiglia però ecco quando capita non riesco  a resistere. Meglio di tanti pseudo Cirò già abbondatemente tagliati con il Cabernet o il Syrah (cioè prima che venga cambiato il disciplinare, alla ilcinese per intenderci) il Gravello ha sempre avuto una personalità impressionante, un costo iperaccessibile e un fascino tutto suo. (altro…)