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Il vino nel 2013 visto da Barolo: “Sarà ancora il vino del futuro” intervista a Claudio Fenocchio

Una intervista al volo a Claudio Fenocchio che porta avanti con coerenza e amore i suoi cru di Barolo per i quali ci regala tre folgoranti definizioni ovvero per Cannubi l’eleganza, il fruttato morbido per Villero e complessità per Bussia. Tre modi di vivere il Barolo e un modo completo di iniziare l’anno… (altro…)

God Save the Wine presenta Il Vino che Verrà 2013: la prima grande festa dell’anno del vino il 24 gennaio a Palazzo Tornabuoni Obikà

Eccoci qua al 2013 con God Save the Wine, il frequentatissimo festival vinoso di Firenze Spettacolo diretto dal sommelier informatico Andrea Gori e realizzato con PromoWine di Riccardo Chiarini, che inizia l’anno con il consueto momento di riflessione sul vino che verrà. Per farlo ci vedremo giovedì 24 gennaio da Obika, l’affascinante ristorante tutto ispirato alla mozzarella insediato nella bellissima sede di via Tornabuoni. Un buffet e un accoglienza speciale per degustare una serie di vini largamente inediti ai nostri appuntamenti grazie a Pr-Comunicare il Vino che ci ha aiutato a selezionare le aziende per questa edizione. (altro…)

Oggi piove…ma insomma come va davvero la vendemmia? La risposta dai principali terroir italiani

Una risposta certamente più completa rispetto alle sempre troppo allarmistiche (poi sempre troppo ottimistiche) previsioni circolate questa estate e nelle settimane scorse in momenti dove è davvero difficile dare risposte certe. E anche se i primi veri responsi si avranno da dicembre in avanti alla svinatura qualcosa si può già dire. Lo facciamo grazie ad alcuni grandi enologi, vignaioli e agronomi italiani come Emiliano Falsini, Piergiorgio Castellani, Maurizio Iannantuono, Stefano Moscatelli , Roberto di Filippo, Philippe Mathias e Luca De Ferrari in grado con le loro aree di attività di spaziare dalla Francia e Piemonte fino alla Sicilia passando per Toscana, Umbria e Campania. (altro…)

Alla ricerca della pantera del vino italiano: a confronto Montefalco, Etna, Valpolicella, Barolo, San Miniato e Montepulciano

La lingua italiana è come una pantera che lascia un scia ovunque, i prodromi della lingua comune che ancora non era italiano, diceva Dante. E perchè per il vino dovrebbe essere tanto diverso? Cosa è che lega i grandi
territori e i grandi vitigni del nostro paese? Proviamo a capire se questo filo comune c’è oppure no. Per esempio confrontando vini di potenza e di eleganza, sullo stesso tavolo insieme. Organizza Riccardo Gabriele e ospita Tommasi nella comodissima Villa Quaranta in Valpolicella. Vediamo come è andata. (altro…)