fontanafredda

Barolo docg Mirafiore Vigna Lazzarito 2008

Vigna storica e celebrata imbottigliata solo da pochissimi produttori ma capace di svelare tutta la forza e il carattere per cui Serralunga d’Alba è diventata celebre. Forza potenza e grande intensità che nel tempo si fanno eleganza e nobiltà ma che ovviamente da giovane fa fatica a rimanere nel bicchiere calmo e tranquillo. (altro…)

Alta Langa DOCG Contessa Rosa Rose’ Brut 2011 Fontanafredda

Il colore potrà sembrare scarico ma è anche nervoso e scattante come del resto il naso con un bellissimo e conturbante di fragola e ribes rosso. Il quadro è completato da nuance di rosa e sandalo che si ribadiscono al palato che esalta ancora di più l’aromaticità aggiungendo una lunghezza sorprendente per la tipologia Alta Langa in genere molto più votata all’estrema freschezza. (altro…)

Barolo docg Mirafiore Vigna Paiagallo 2010

Tra i vigneti quello più dolce e aggraziato con impronta baronesca definita ma che si allarga a comprendere e abbracciare palati anche meno avvezzi alla tipologia. Naso fruttato rosso con fragole, rosa, incenso e lamponi in confettura a fare da apripista ad un gamma speziata ben dosata e orientaleggiante che in bocca si rivela forzuto ma disteso con un tannino che accarezza il palato e si risolve in un sorso elegantissimo e misurato mai troppo dolce né aggressivo. (altro…)

Venerdi 23 Ottobre a cena da Burde con Vittorio Emanuele, il Barolo Mirafiore a Firenze

Il Barolo Mirafiore, l’azienda fondata da Vittorio Emanuele II che fu data in dono alla sua amante e che più tardi divenne Fontanafredda, anima la nostra cena rievocazione dei fitti legami tra Torino e Firenze dove tra l’altro Vittorio Emanuele nacque… Durante la serata, una degustazione orizzontale dei vini della casa fondata dal primo re d’Italia con i cru di Barolo di Mirafiore ma non solo! Alta Langa brut per iniziale e il grande dolce Moscato per concludere gli abbinamenti di una cena con continui rimandi al Piemonte. (altro…)

Vino Libero Pinot Nero Serafini e Vidotto Colli Trevigiani 2007

Non è facile essere “liberi” in Italia con il Pinot nero e ottenere grandi risultati. La buccia sottile e il grappolo molto serrato invita muffe e parassiti e c’è bisogno davvero di un grande terroir per avere uve sane e alla giusta maturazione. (altro…)

Vino Libero La Lepre Dolcetto di Diano D’alba Fontanafredda DOCG 2012

Vinoso e irresistibilmente dolcetto al naso con tanta ciliegia, marasca e mirtillo fresco e della bella viola carnosa il tutto affogato in una vinosità trascinante, bocca semplice ma che conquista subito e non si dimentica tanto che si è presto al secondo bicchiere. (altro…)

Vino Libero Pinot Grigio Ramato Vigne di Zamò 2012 Colli Orientali del Friuli

Un colore inconsueto ma più naturale del naturalmente bianco cui siamo soliti vedere in questo vino ci regalano subito sensazioni positive e sapide al naso. Un naso profondamente bianco di pesca mela e spezie con tocchi di gessosità ai quali non possiamo non immaginare anche tracce di frutta rossa fragole e lamponi. (altro…)

Vino Libero Verdicchio dei Castelli di Jesi Doroverde Tombolini DOCG 2012

Non solo libero da pesticidi, concimi chimici e solfiti ma soprattutto dei pregiudizi che affliggono la reputazione di questo vino divenuto spesso troppo dozzinale e comune. Non è questo come tanti altri che stanno affacciandosi sul mercato in questi anni perché qui c’è vitigno, terroir e sapidità marina che conquista. (altro…)

Paolo Gori e Pinocchio in tavola con l’Artusi

Due fenomeni culturali ridefiniscono l’italianità in pochi anni per non parlare dell’Italia stessa. Pochi anni dopo l’unità politica italiana infatti escono a pochi mesi di distanza Pinocchio di Carlo Lorenzini (a puntate dal 1880) e la Scienza in Cucina di Pellegrino Artusi (1891), inevitabile che ci siano collegamenti tra i due e altrettanto inevitabile che gli inizi dell’Italia ruotino attorno a Firenze, capitale nel 1865. (altro…)

Vino Libero a Firenze, la filosofia di Oscar Farinetti per il Rinascimento (anche) del vino italiano

Serata paradigmatica e illuminante ieri sera allo spettacolare Golden View di Firenze per capire cosa significhi Vino Libero (libero da solfiti, da concimi chimici e da lieviti selezionati) e soprattutto per capire che non servono troppi panegirici e iperboli comunicative per vendere il vino oggi. Un rasoio di Ockam di cui forse abbiamo bisogno ma che continua ad apparire troppo semplice e forse banale per tutta la ricchezza comunicativa di cui pensiamo il vino abbia sempre bisogno. Ecco una sintesi per video e testi. (altro…)