moscato

Bioedilizia con tappi di recupero per Donnafugata a #Vinitaly Massima qualità con il minimo impatto ambientale

Jesè Rallo ci parla dell’attenzione alla natura da parte dell’azienda siciliana, non solo l’ultima bella iniziativa con il recupero dei tappi di sughero ma fin dall’inizio con la vendemmia notturna, necessaria per motivi climatici ma anche capace di far risparmiare tantissima elettricità per raffreddare le uve. A Vinitaly abbiamo parlato tanto di gestione della qualità e impatto ambientale della viticoltura. (altro…)

Musica e Vino, da chi ci ha creduto per primo…Josè Rallo da Donnafugata a #Vinitaly

Tutti parlano di Vino e Musica ma pochi lo praticano come Donnafugata grazie soprattutto alla frontwoman Josè Rallo e i suoi exploit canori.  Ma la musica è proprio un modo di lavorare a Donnafugata e difficilmente potrebbe essere altrimenti visti i posti incredibili in cui si trovano a lavorare…  (altro…)

Anno nuovo, moscato nuovo…Ca d’ Gal presenta il Lumine 2010 e rinnova la magia del Vigna Vecchia

Alessandro Boido è instancabile nella sua opera di rivalutazione agli occhi del mondo delle straordinarie capacità del Moscato d’Asti di sedurre  e stupire il mondo con i suoi profumi e la sua capacità di invecchiare insospettata. Il Lumine per il lato giovane anche da aperitivo e ricco e il Vigna Vecchia per preparazioni complesse e sontuose. Li riscopriamo volentieri insieme. (altro…)

Come abbinare un Moscato d’Asti, non solo dolce con Alessandro Boido

Eccoci con Alessandro Boido di Ca d’Gal nella splendida e lussureggiante serra del Tepidario sotto le farfalle a parlare dei mille colori e profumi del Moscato d’Asti, sottovalutatissimo e sempre relegato come abbinamento ai dolci e invece capace di grandi exploit con vari piatti salati.

Dopo anni di prove e grandi serata con gli chef più quotati d’Italia, ecco una lista di esperimenti che potete fare a casa! (altro…)

Anteprima Rosso d’Autunno 21 Settembre : Ca d’Gal Moscato d’Asti

Alessandro Boido porta nel mondo un vino molto particolare sempre diffusissimo ma spesso apprezzato solo perchè dolce immediato e beverino come il Moscato nella sua versione Asti o “moscato” con il tappo raso.  Invece può essere un mondo intero, tra bollicine e profumi inebrianti, che ci aiuta a togliere di mezzo molti luoghi comuni sugli abbinamenti e i rituali di consumo italiani, aiutandoci con gli  assaggi che faremo martedì 21 Settembre nella spettacolare serra del Giardino dell’Orticoltura di Firenze, in mezzo alla farfalle… (altro…)

Dalla parte di chi li beve, finalmente. Belli, sporchi e un po’ cattivi, ecco i vini di Cave des Pyréne.

Ne ho assaggiati solo una minima (anche se selezionatissima) parte ma devo concordare con Giampaolo che Les Cave des Pyréne ha un parco aziende impressionante e, soprattutto, vini legati a doppio filo con il terroir che li produce e le idee di chi li beve, prima ancora di chi i vini li produce.

Il che potrà non piacere a tanti appassionati del “vino è come chi lo fa“. Ma devo rivelarvi che è un aspetto che mi è sempre interessato poco, perchè preferisco indagare il rapporto tra chi lo beve e il vino stesso. Chiamatelo pure  il sommelierside del vino…. (altro…)

Archeologia del vino parte seconda, il Rosso e il Nero (#6) tra simposi senza donne e la filtrazione dei vini naturali

filtrazioneProsegue l’avventura de Il Rosso e il Nero tra le stanze del Museo Archelologico di Firenze alla scoperta delle radici del nostro modo di bere e di comportarsi di fronte al vino. E in questa secona parte (qui la prima per chi si fosse sintonizzato solo oggi) scopriamo che le donne non sono sempre state ammesse a bere con gli uomini, che i vini “non filtrati” naturali sono davvero una moda recente e che pure allora tra formati di anfore e buccheri, era quasi come oggi tra bottiglie e bicchieri… (altro…)

Archeologia del Vino parte prima, Il Rosso e il Nero (#5) vanno al museo

cratereStavolta il Rosso e il Nero hanno deciso di buttarsi sul culturale e, grazie alla Dott.ssa Giuseppina Carlotta Cianferoni direttrice del Museo Archeologico di Firenze, si sono potuti intrufolare indisturbati tra skifos, kantaroi, buccheri e anfore varie alla ricerca del perchè il vino è così connaturato alla nostra cultura. In questa prima parte, scopriamo insieme l’origine della vitis vinifera, la storia del diluvio universale e il mito dell’addomesticazione della vite. (altro…)

Marabino Moscato della Torre Moscato di Noto DOC 2007

Da un vigneto su substrato molto ricco, nasce un Moscato di Noto molto raro e dal naso inconfondibile dove il miele di tiglio e la frutta tropicale secca sono bilanciati da un affumicato e una nota minerale quasi da Auslese della Mosella. In bocca si ripete il gioco con una freschezza e una mineralità capaci di rendere estremamente piacevole un vino dotato di ben 160 gr/l di zuccheri residui, di per sè difficili da controllare. (altro…)