sushi

Wicky Priyan e il nuovo shabu shabu a Milano

Il Giappone ha trovato a Milano la sua ambasciata gourmet ufficiale con alcune delle migliori proposte d’Europa con una varietà di formule e indirizzi da provare con gusto. Tra questi il cingalese Wicky Priyan ha sempre interpretato in maniera  magistrale la voglia di oriente del pubblico con una sensibilità speciale che ha conquistato sia la pancia che la testa di tanti gourmet milanesi in cerca di sushi di livello ma che in realtà finiscono per trovare tantissimi altri spunti di interesse e godimento. Valga per tutti l’esempio del nuovo shabu-shabu conviviale che ha appena introdotto e che ci racconta (tra tanti altri spunti) nell’intervista su Business People di questo mese.

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God Save the Wine al Kome, un grande successo e tante scoperte di abbinamenti insospettabili con William Sato

Doppia festa per la nuova proposta a tema di God Save The Wine  (qui le foto) ovvero il successo del laboratorio di abbinamenti esotici e l’esordio come sushiman al Kome, il più antico ristorante giapponese in attività e anche quello più in vista, di William Sato di origini giapponesi ma brasiliano di nascita. Un curioso mix di nazionalità che significa creatività e rigore allo stesso tempo, ieri al servizio dei nostri abbinamenti dallo Champagne al Negroamaro pugliese passando per Amarone, Acquavite d’Uva, Prosecco e tanta Toscana con Chianti e Montepulciano sugli scudi. (altro…)

Eito social dinner| Il Giappone sta nei dettagli

Non sono il primo che dice che il Giappone sta nei dettagli, in tutto quanto noi reputiamo inutile e puramente accademico o semplicemente scontato si rivela la particolarità e il fascino del Sol Levante. Così come sono i dettagli che differenziano un locale giapponese vero da un locale dove si mangia giapponese. Possono sembrare simili ma sono due mondi distanti e cenare da Eito ti apre sicuramente gli occhi su questo ma è quasi inquietante che mangiando qui la parola che senti più spesso è “orto” seguita subito dopo da “km 0”. (altro…)

Nuova linfa al Fusion Gallery: stavolta scopriamo babaganoush, tom yam kung e il kakiyage

Anche se sembra piuttosto strano in realtà  Giampiero me lo ha dovuto chiedere per settimane, finchè non sono riuscito a trovare  una serata da passare nel suo locale. E nonostante la curiosità nel tornarci, soprattutto perchè c’era il nuovo menu di Emanuele Cappellini da sperimentare, il nuovo barman Patrizio e nuovi prezzi. (altro…)