vigliano

Tenuta di Nozzole Pareto 2004 IGT Toscana Folonari

Un campione di razza che nasce sul modello bordolese del vino da lungo invecchiamento. Frutta rossa e nera quasi parossistica di una intensità incredibile con tanto apporto di legno a inseguire un modello chiaro. Il risultato impressiona e accarezza i sensi pur puntando decisamente su emozioni forti e primigenie. In bocca macchia e conquista ma il bello deve ancora venire, la sapidità il tannino e l’acidità sono quelli giusti per ancora qualche anno di gloria davanti. (altro…)

Maestro Raro Felsina Berardenga 2004

La classe di giuseppe Mazzocolin ma soprattuto lo straordinario terroir della Berardenga in uno dei migliori Cabernet italiani di sempre. Accenni di goudron, frutta rossa e nera sotto spirito, mirto e balsamico mentolato regalano un naso ricco e suadente mentre in bocca il vino è fine, delicato, avvolgente e che si fa ricordare a lungo. (altro…)

L’Erta Chardonnay IGT Toscana 2008 Vigliano

Oro carico e ricco, naso splendido con mimosa e ginestra poi agrumi, tropici (ananas, mango) incastonati in una bella mineralità, in un legno che non copre nulla  ma che anzi contribuisce al rilancio in termini sensoriali. Tanto apprezzamento anche a temperatura leggermente più alta con note affumicate e piccanti che escono con il tempo. (altro…)

L’erta di Vigliano 2006 Paolo Marchionni

Da Scandicci la scommessa di San Martino alla Palma passa attraverso un cabernet che viene mirabilmente alleggerito e migliorato da un sorprendente sangiovese. Naso lieve elegante dove amarena e durone del sangiovese si sposano con peperone, mirtillo e pepe del Cabernet a dare un vino elegante e finissimo. Bocca da tavola, immediata e sfaccettata quanto basta a richiedere un altro sorso. (altro…)

Oro della Cercatoia 2009 IGT Toscana | Moreno Sonatori Gino Carmignani e i segreti di Montecarlo

La scommessa di fare un grande Cabernet in zona d’elezione per i bianchi può dirsi vinta o almeno iniziata benissimo sotto l’egida di Gino Fuso Carmignani, una delle figure più carismatiche del vino toscano. Moreno Sonatori è il proprietario che crede nel progetto e viene fuori con una prima annata impressionante per grazia e ricercatezza. D’impatto, grazioso fruttato non esagerato, legno ben integrato e appena percepibile, nota di peperone lieve e grandissima sapidità. (altro…)

Jacopo Biondi Santi Montepaone 2000 IGT Toscana

Scommessa maremmana per Jacopo Biondi Santi, si presenta a 11 anni dalla vendemmia con un bel colore ancora ben presente e buona vivacità. Profumi che si dispongono sul pout pourri floreale e la frutta sotto spirito con note di tabacco e alloro ben in evidenza. Bocca in stato di grazia con un equilibrio notevole tra le varie parti. (altro…)

Giuseppe Brancatelli Valle del Sogno 2008 IGT Toscana

Da un lembo di terra appena fuori dalla Val di Cornia, Giuseppe Brancatelli ha realizzato il sogno di diventare viticoltore e tutt’oggi lo fa (dal 2001) con entusiasmo e dedizione. Il Cabernet sauvignon qui si esprime sempre alla grande con energia e frutto imponente e con sensazioni marine che intercalano la frutta nera di bosco. Spazio anche a note balsamiche intriganti. (altro…)

Tasca D’Almerita Cabernet Sauvignon 2007 IGT Sicilia

Raramente si incontra un balsamico così intenso e perfetto in un vino rosso, figuriamoci in un vino siciliano. Mentre invece qui i raggi del sole di Trinacria baciano il cabernet regalando in quest’annata un naso straordinario di intensità rara tutto giocato su balsamico e speziato e con la frutta solo in seconda battuta. Gusto e bocca non molto persistenti ma appaganti e con notevole persistenza. (altro…)

Montecucco e vocazioni nuove della Maremma, Marco Monaci di PieveVecchia

Il Montecucco è quasi sicuramente “the next big thing” dell’enologia toscana e già adesso ha una capacità di attrarre preferenze in maniera speciale. E questo sia che a trainare sia il Sangiovese, a suo agio qui quasi come al di là dell’Amiata, Montalcino, sia che a farlo siano vitigni forestieri come il Syrah del Pieve Monaci (con una superba prova nel 2008) che altre varietà italiche. Ne abbiamo discusso con Marco Monaci di PieveVecchia i all’ultimo God Save The Wine. (altro…)

Terroir e scommesse, Vigliano a Scandicci (FI): intervista a Paolo Marchionni

Storia che conferma idee e supposizioni sulle vocazioni dei suoli e di tanti luoghi della Toscana, anche al di fiori delle rotte classiche dei grandi vini. Vigliano e Paolo Marchionni ci raccontano come si fa a leggere un luogo e a capire che vino sia possibile creare  muovendosi in zone off. Dove il rispetto per le possibilità del suolo e del clima sono condizioni inderogabili per il successo di un progetto. (altro…)