vinsanto

Fontemazza Vinsanto 2009 Valdichiana DOC Gabriele Mazzeschi

Da caratelli murati come vuole la tradizione ma soprattutto con la “madre” del Vin Santo del bisnonno, il padre del Commendatore Giovanni Mazzeschi ecco un prodotto superlativo che ha la magia dei vin santo della zona di Montepulciano. Grassezza e acidità in una sublimazione di gusto dolce ma mai esagerato, naso di noci e frutta candita, palato che appassiona e diverte con quel tocco di ossidazione e acetica che ravviva di continuo la beva. Su pasticceria secca e sulla torta locale di Pasqua, dolce ma non troppo, ovvero la Ciaramaglia di Paolo Gori.

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Bibbiano Vin Santo del Chianti Classico San Lorenzo 2010

Un piccolo grande capolavoro di grazia e levità classica bibbianese…malvasia e trebbiano raccolti tardivi per concentrare aromi e gusto poi appassimento per 3-4 mesi fino a poco prima dell’epifania su graticci. Spremitura dolce e poi in caratelli di 4-5 legni diversi dal rovere al castagno passando da acero e frassino.

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Regali in stile God Save The Wine: perchè regalare un Vin Santo del Chianti Classico?

Forse il vino più adatto alla pace, all’armonia e all’amicizia sotto la cui bandiera si celebrano le feste in questo periodo e sicuramente il vino che in Toscana rappresenta la tradizione e il trapasso da generazione in generazione di riti e rituali. All’Hotel Bernini ne abbiamo parlato con Francesco Gera di Castelli del Grevepesa, autori di un Vin Santo tradizionalissimo quasi secco che non dispiacerà agli amanti della tipologia e i nostalgici. (altro…)

Badia a Coltibuono e il Chianti Classico “squisito” a Palazzo Capponi God Save The Wine 18 Ottobre

Difficile per 10 secoli produrre vino e restare sempre attuali ma è questo che è riuscito a compiere una realtà come Badia a Coltibuono tra le prime negli scorsi anni a  sposare la filosofia della produzione biologica nell’intento di operare senza intaccare il patrimonio della sua terra. A Badia a Coltibuono l’uomo si è integrato con il territorio per produrre il Sangiovese, un vitigno che è un patrimonio storico dei luoghi del Chianti Classico, prodotto oggi come un tempo nel rispetto dell’ambiente, delle persone che lo vivono, dei ritmi biologici e dei ritmi della natura che di sicuro avvertirete nei bicchieri a Palazzo Capponi il prossimo 18 ottobre. (altro…)