Tag Talk Wine: chiacchere sul social web e la Toscana del futuro con il vino nel bicchiere

Com’è andato l’esperimento di Carlo Infante e Giuseppe Burschtein? Ecco le foto, intanto… Ambientazione insolita e molto futuristica con pannelli, video su cui comparivano tutti i messaggi dai social network con l’hashtag (#) del festival della creatività. E vedere i vini presentati e bevuti qua in mezzo sui divani del Social Media Point faceva indubbiamente un effetto particolare. Ogni giorno un tag, ovvero una parola chiave che etichettava quanto avvenuto nella giornata. Carlo Infante a tirare le fila e dichiarare il tag, Giuseppe Burschtein a commentare, Mirko Lalli a connettere i vari interventi, moltissimi i suoi spunti interessanti, e il vino ad aprire le danze.Ne sono venute fuori delle belle con il Chianti Rufina della Fattoria Cerreto Libri, biodinamico e artigianale, ad aprire la giornata della social , poi l’Imbrunire (100% canaiolo)  di Villa Petriolo a sottolineare con la sua schiettezza e piacevolezza la wave, ovvero l’onda delle informazioni da cui ci lasciamo spesso volentieri travolgere.

Ed infine sabato bollicine rosè da Contadi Castaldi per sottolineare il “paesaggio” ovvero ilf uturo che ci attende con le sue piazze wi-fi (appena presentat per Firenze da Matteo Renzi) e con il proposito di riuscire a comunicare la Toscana nel mondo non più solo con le colline della val d’orcia che sono pur sempre e solo un paesaggio nato alla fine del 1800…