Tartufo bianco, coda di rospo e taglierini ma ad Amsterdam!

In trasferta olandese ma Novembre è sempre e comunque il mese del tartufo e anche da Roberto’s all’interno dell’Hilton Apolloaan non può mancare, specie se si aspira ad essere uno dei migliori ristoranti italiani di città. E stasera davvero il percorso è stato in crescendo e gustosissimo con abbinamenti non banali ad opera del sommelier Francesco, davvero bravo a farmi divertire. Per esempio su una tartare di carne e tartufo servireste mai un Cannonau Riserva del 2006? O un Primitivo di Manduria sulla coda di rospo?Spesso si accusa la cucina italiana di Olanda di essere qualche anno indietro rispetto all’Italia ma la cena di ieri sera non ha fatto rimpiangere nulla di una mangiata di tartufo dalle nostre parti. Onore alla grandissima e succulenta Coda di Rospo con tartufo, funghi e patate in sfoglia, resa indimenticabile da un vino che spesso ho snobbato come il Primitivo Torcicoda di Tormaresca 2006 e qui invece per persistenza aromatica e di gusto era un tutt’uno, così come in bocca la delicata acidità e  il lieve tannino riequilibravano la succulenza emergente.

Elegante e raffinato anche l’abbinamento dei taglierini al tartufo (con dose abbondante e doverosa di burro e parmigiano) con il Morellino di Scansano Val delle Rose 2007 di Cecchi che dopo aver dato prova (notevole) di sè sul doppio raviolo da Pinchiorri, ripete un grande exploit su questa pasta,  dimostrando un carattere da grande Morellino.

Dolce più standard ma fatto benissimo il tortino al cioccolato con anima liquida che creava con il Ben Rye Donnafugata Passito di Pantelleria 2007 un effetto sacher-torte da imitare quanto prima in altri lidi.

In carta all’Hilton entrano MassaVecchia con il suo bianco e il rosso biodinamici e anche Fabbrica di San Martino. In una carta per forza di cose molto “global” due aggiunte che hanno il sapore della chicca.

Prezzi da Hilton (120 euro a testa vini inclusi, a me la cena è stata offerta…)